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Morta Liliach Le Havron, seconda dispersa italo-isreaeliana dopo l’attacco di Hamas

È stata trovata morta anche Liliach Le Havron, una degli italo-israeliani dispersi dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Era la moglie di Evitar Kipnis, l’uomo anche lui ritrovato senza vita nei giorni scorsi. A confermare la notizia è stato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani con un post su X.
A cura di Eleonora Panseri
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È morta Liliach Le Havron, una degli italo-israeliani dispersi dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Era la moglie di Evitar Kipnis, l'uomo trovato morto nei giorni scorsi e riconosciuto attraverso l’analisi del Dna. A confermare la notizia è stato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani con un post su X.

"Ho appreso del decesso di Liliach Le Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis, il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l'attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l'Italia un altro giorno di lutto", ha scritto il ministo.

Dopo il ritrovamento dei corpi del signor Evitar Moshe Kipnis e della signora Liliach Lea Havro, tra i dispersi con la doppia nazionalità italiana e israeliana resta Nir Forti, un giovane che era andato al festival di musica di Reim, a ridosso della Striscia, finito col massacro di oltre 200 ragazzi.

Chi erano Evitar Moshe Kipnis e Lilach Lea Havron

Evitar Moshe Kipnis, 65 anni, e Lilach Lea Havron, 60, al momento dell'attacco si trovavano nel kibbutz di Be’eri, a pochi chilometri di distanza dal confine orientale della Striscia di Gaza, lo stesso dove l’organizzazione rabbinica Zaka ha annunciato la scoperta di 108 corpi di israeliani, nel primo giorno di ricerche delle vittime.

Evitar Moshe Kipnis, 65 anni, e Lilach Lea Havron, 60.
Evitar Moshe Kipnis, 65 anni, e Lilach Lea Havron, 60.

Secondo quanto si è appreso, Evitar era uno dei capi del kibbutz dove era stato rapito. Insieme ai membri del villaggio aveva dato vita a una rete organizzativa per coordinarsi su eventuali incursioni da Gaza. L'uomo, stando a quanto reso noto anche dal figlio in varie interviste, assumeva dei farmaci che dopo il suo rapimento non avrebbe più potuto prendere.

L'ultima volta che i figli hanno avuto notizie dei due coniugi, è stata nella mattinata del 7 ottobre, quando i due hanno cercato di tranquillizzare i cari raccontando di essere chiusi nella "safe room" della loro abitazione. In quel preciso istante, i miliziani di Hamas stavano bussando alla porta e poi avevano iniziato a sparare per fare irruzione in casa.

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