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Mistero in Kenya: suor Anselmina trovata morta nel convento di Nkabune, fermata una consorella

Suor Anselmina Karimi, 65 anni, è stata trovata morta nel convento di Nkabune, in Kenya. Il corpo presentava lividi e tracce di sangue. Era conosciuta in Italia, soprattutto nel Bresciano, per la collaborazione con le associazioni Via Etica e Il Volo di Pietro. Fermata una consorella.
A cura di Biagio Chiariello
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È avvolta nel mistero la morte di suor Anselmina Karimi, 65 anni, trovata senza vita all’alba del 12 ottobre nella sala da pranzo del convento di Nkabune, alla periferia di Meru, in Kenya, dove viveva e dirigeva un orfanotrofio per bambini vulnerabili. La religiosa, molto conosciuta anche nel Bresciano, apparteneva alla congregazione delle Suore dell’Annunciazione di Nazareth.

Secondo quanto riferito dai media locali, il corpo della suora presentava lividi sulle mani e sulle gambe, oltre a tracce di sangue da bocca e orecchie. Il suo telefono, spento la notte della tragedia, non è mai stato ritrovato. I primi rilievi escludono cause naturali: gli investigatori ritengono che suor Anselmina possa essere stata uccisa.

Consorella arrestate, ma ci sono molte ombre

Per la morte della religiosa è stata fermata una consorella, suor Caroline Kanjiru, che condivideva con lei la vita comunitaria e apparteneva allo stesso ordine. Karimi era amministratrice dell’orfanotrofio di Nkabune e, secondo la stampa keniana, stava preparando il passaggio di consegne proprio a Kanjiru. Le autorità sospettano che tra le due donne ci fossero tensioni legate alla gestione della struttura.

Kanjiru ha raccontato alla polizia che suor Anselmina si era sentita male e che lei stava cercando di portarla in ospedale quando è deceduta. Tuttavia, la versione non ha convinto gli inquirenti, secondo i quali sul corpo della vittima ci sarebbero segni compatibili con una colluttazione. "La vittima presentava lividi su mani e gambe e sangue che le colava da bocca e orecchie", ha riferito una fonte della polizia citata da Cisa News Africa.

Il tribunale di Meru ha disposto la custodia cautelare di 14 giorni per suor Kanjiru, motivandola con la necessità di tutelare le prove, proteggere la sospettata e garantire la sicurezza dell’indagine. L’udienza successiva è fissata per il 28 ottobre, quando saranno resi noti i risultati dell’autopsia e delle analisi forensi.

Il legame con Brescia e il cordoglio dei volontari

L’orfanotrofio di Nkabune, dove suor Anselmina ha operato per anni, è strettamente legato a Brescia grazie alla collaborazione con le associazioni “Via Etica ETS” e “Il Volo di Pietro”, che da tempo sostengono progetti educativi e di accoglienza per i bambini ospitati nella struttura.

La notizia della sua morte ha provocato profondo dolore nella comunità bresciana, dove la religiosa era molto conosciuta. Decine di volontari, tra cui studenti e insegnanti che avevano partecipato alle missioni in Kenya, hanno espresso il loro cordoglio sui social. "Suor Anselmina era una presenza costante e preziosa per tanti bambini e bambine – hanno scritto i volontari di Via Etica –. La ricordiamo con riconoscenza e affetto, grati per il cammino fatto insieme".

Tra i più colpiti anche Fabrizio Arici, vicepresidente di Via Etica ETS e volontario in Africa da oltre quarant’anni: "Era una donna di straordinaria dedizione – ha raccontato –. Ha dedicato la vita ai più fragili, senza mai chiedere nulla per sé".

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