Messico, trovata morta la giornalista Michelle Perez: è la sesta cronista assassinata nel 2022

Michelle Perez è la sesta giornalista uccisa in Messico nel 2022. Perez è stata trovata morta nella giornata di martedì a Città del Messico. Il cadavere è stato trovato avvolto in un lenzuolo lungo l'autostrada Picacho-Ajusco. A scoprire il corpo, alcuni vigili del fuoco impegnati nello spegnimento di un incendio. Sul luogo del delitto è accorsa la polizia locale che ha dato subito il via a indagini e interrogatori con alcuni testimoni sulla scena del ritrovamento.
Ancora non sono state rese note le cause del decesso. La cronista 29enne era scomparsa nella giornata di venerdì scorso. I familiari avevano già denunciato la sua scomparsa alle autorità. Secondo enti per la tutela e la protezione di operatori dei media e attivisti, i giornalisti sono sempre più spesso vittima di gruppi criminali e bande specializzate nel narcotraffico. Spesso sono funzionari statali corrotti a consegnare le vite dei cronisti alla criminalità organizzata.

Gli omicidi dall'inizio del 2022
Nel mese di gennaio in Messico è stata uccisa Lourdes Maldonado. La giornalista è stata assassinata a colpi di arma da fuoco a Tijuana il 23 gennaio scorso. Il suo cadavere è stato ritrovato all'interno della sua automobile. Nel mese di gennaio, Maldonado è stata la terza giornalista vittima della criminalità organizzata. Prima di lei, José Luis Gamboa Arenas, fondatore e direttore del sito Inforegio e Alfonso Margarito Martìnex Esquivel, ucciso a Tijuana.
Pochi giorni prima dell'omicidio, Maldonado aveva vinto la causa legale contro l'ex datore di lavoro, proprietario di un'emittente televisiva locale che l'aveva licenziata e non le aveva pagato lo stipendio. Da un anno ormai Maldonado era iscritta al Meccanismo di protezione e difesa dei giornalisti e degli attivisti, uno strumento governativo messo in campo con lo scopo di fornire sostegno a chi fa informazione.
Il Messico è uno dei Paesi più pericolosi per i giornalisti: la violenza nei loro confronti non accenna a diminuire nonostante i diversi cambiamenti politici e governativi. L'ultimo rapporto del Comitato per la protezione dei giornalisti, attivo dal 1992, ha evidenziato che il Messico ha registrato solo nel 2021 27 omicidi legati all'esercizio della professione. Prima del Paese soltanto l'India, al primo posto della classifica. "Ogni speranza che il Messico possa diventare un luogo sicuro per i giornalisti sta svanendo. Non cambierà nulla se continua a persistere l'impunità" ha dichiarato Jan-Albert Hootsen, rappresentante del Cpj in Messico.