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Marinaio dato per morto durante la Seconda Guerra Mondiale ha festeggiato 100 anni

Morrell Murphy, ex marinaio inglese della Royal Navy dichiarato morto durante la Seconda Guerra Mondiale, ha festeggiato alcuni giorni fa il suo centesimo compleanno.
A cura di Davide Falcioni
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Morrell Murphy, ex marinaio inglese della Royal Navy dichiarato morto durante la Seconda Guerra Mondiale, ha festeggiato il suo centesimo compleanno insieme ai suoi parenti più cari.

A raccontare l'incredibile storia dell'uomo, celebrata anche da Re Carlo III, è stata la Bbc. Murphy riuscì miracolosamente a sopravvivere a un attacco tedesco alla fregata HMS Capel nel dicembre 1944 nel Canale della Manica, nel quale morirono oltre 70 membri dell’equipaggio. Quattro giorni dopo quel tragico fatto, la famiglia venne informata del suo decesso e ricevette una lettera di condoglianze dal re Giorgio VI.

"Profondamente dispiaciuto di informarla che suo figlio HM Murphy è stato denunciato come disperso presumibilmente ucciso durante il servizio di guerra" era scritto su un telegramma prioritario datato 30 dicembre 1944, indirizzato alla madre del marinaio. I suoi familiari si rassegnarono, e fu enorme la loro incredulità quando un mese dopo lo videro arrivare a casa.

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Nato a Lisburn, in Irlanda del Nord, Murphy era entrato nella marina reale a  19 anni nel pieno del secondo conflitto mondiale. La fregata HMS Capel venne neutralizzata da una nave tedesca e le autorità britanniche non si accorsero che il marinaio nord-irlandese era riuscito a sopravvivere, tratto in salvo da una nave statunitense che lo condusse in Francia.

Quando il mese successivo arrivò senza preavviso a casa dei suoi genitori venne accolto con incredulità e commozione. "Ricordo mia sorella che correva a una cabina telefonica per dire ai miei cugini e a mio zio e mia zia che stavo bene", ha raccontato Murphy in occasione del suo compleanno.

Per decenni l'uomo si è rifiutato di parlare dell'attacco con i siluri all'Hms Capel, ma recentemente è entrato nei dettagli sul sito web della stessa Royal Navy. "Sono stato spazzato via dal ponte con i miei vestiti fatti a pezzi e gli stivali volati via – ha testimoniato – Quando sono caduto in mare e sono tornato in me sono riuscito a nuotare fino a una zattera di salvataggio e a salire a bordo per unirmi ad altri sei o sette superstiti".

Dopo alcune ore alla deriva, fu prelevato da una nave americana, portato al porto di Cherbourg e poi all'ospedale da campo statunitense a circa tre miglia di distanza. "Nessuno registrò il mio nome, grado o nave. Dopo un rapido esame per ipotermia e del cibo venni dimesso la mattina dopo". Nonostante il trauma di quel terribile attacco, tornò in Marina e rimase in servizio fino alla fine della guerra.

"È difficile credere che ora ho 100 anni. Difficile credere di essere sopravvissuto a tutti questi anni, ma mi godo ancora la vita”, ha commentato Murphy a Bbc News.

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