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L’Università di Harvard dice addio al libro in pelle umana, rilegato con resti di una paziente morta

Il controverso volume del 19° secolo, Des destinées de l’âme, era oggetto di discussione da anni. Ora la decisione di smaltire la copertina, arrivata anche alla luce del fatto che si è accertato che la pelle non era stata donata volontariamente. Il libro infatti era rilegato con la pelle del corpo di una paziente morta in ospedale e che nessuno aveva mai reclamato.
A cura di Antonio Palma
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L' Università di Harvard dice addio al libro in pelle umana Des destinées de l'âme. Il controverso volume del 19° secolo, conservato nella biblioteca del prestigioso ateneo dal 1934, sarà privato della sua macabra copertina così come deciso dall'Università statunitense dopo una dibattito interno che andava avanti da tempo. La decisione, spiegano, a causa della "natura eticamente complessa" di come è avvenuta l'insolita rilegatura.

Il testo, conservato presso la Biblioteca Houghton dell'università dagli anni '30 ma al centro dell'attenzione dal 2014, quando i test hanno confermato che era rilegato in pelle umana, infatti era stato rilegato con epidermide di una paziente deceduta in ospedale e il cui corpo nessuno aveva mai reclamato.

"Dopo un attento studio, il coinvolgimento delle parti interessate e una analisi profonda, rimuoveremo la pelle fasciata e lavoreremo con le autorità per determinare una disposizione finale rispettosa di questi resti umani” ha spiegato l'università riferendosi allo smaltimento dei resti. Una decisione presa anche alla luce del fatto che si è accertato che la pelle non era stata donata volontariamente.

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Il libro, pubblicato da Arsène Houssaye nel 1879, in realtà originariamente non era fatto di pelle. Quella parte fu aggiunta dal primo proprietario del libro, il medico francese Dr. Ludovic Bouland, che, secondo la Biblioteca di Harvard, "ha rilegato il libro con la pelle prelevata senza consenso dal corpo di una paziente deceduta in un ospedale dove lavorava". Lo stesso Bouland ha incluso una nota scritta a mano nel volume che dice: "Un libro sull'anima umana meritava di avere una copertina umana".

"Le prove indicano che Bouland ha rilegato il libro con la pelle presa da una donna che era morta quando lui era studente di medicina", ha spiegato Tom Hyry, il bibliotecario universitario di Harvard, aggiungendo: "Un promemoria che accompagnava il libro scritto da John Stetson, che poi è andato perduto, ci diceva che Bouland prese questa pelle dal corpo di una paziente sconosciuta di un ospedale psichiatrico francese deceduta". La nota includeva anche una descrizione del processo utilizzato per trattare la pelle in modo che potesse essere rilegata con il libro.

Bouland morì nel 1933 e il libro fu aggiunto alla collezione di Harvard nel 1934 ma solo nel 1954 entrò a fare parte della Biblioteca e a disposizione di tutti.  "La tradizione della biblioteca suggerisce che decenni fa, gli studenti impiegati nella biblioteca venivano bullizzati chiedendogli di recuperare il libro senza che gli fosse stato detto che conteneva resti umani", afferma la biblioteca, concludendo:  "La Biblioteca di Harvard riconosce i fallimenti passati nella gestione del libro che hanno ulteriormente oggettivato e compromesso la dignità dell'essere umano i cui resti sono stati utilizzati per la sua rilegatura. Ci scusiamo con coloro che sono stati colpiti negativamente da queste azioni."

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