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Lola uccisa a Parigi, la presunta assassina balla e canta su Tik Tok poco prima dell’omicidio

Emergono nuovi dettagli su Dahbia B., la 24enne accusata di aver torturato e ucciso Lola Daviet, la 12enne trovata morta in un baule a Parigi la scorsa settimana: la ragazza ha detto di essere una senza fissa dimora ma nei video condivisi sui social la sua immagine è completamente diversa. Attesa per la perizia psichiatrica.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano ad emergere nuovi dettagli su Dahbia B., la 24enne accusata di aver torturato e ucciso la piccola Lola Daviet, la 12enne trovata morta in un baule a Parigi rinvenuto il 14 ottobre scorso.

La donna nei giorni scorsi ha confessato il delitto, salvo poi ritrattare. Al momento si trova in una cella d’isolamento nella prigione femminile di Fresnes, nella periferia sud della Capitale francese, in attesa che le sue condizioni psichiche vengano valutate in vista di un possibile trasferimento a Villejuif. È accusata di omicidio e stupro con atto di tortura e barbarie su un minore di 15 anni.

Ma chi è davvero Dahbia B.? La 24enne ha dichiarato di essere senza lavoro e senza domicilio fisso dopo essere arrivata dall’Algeria con un visto studentesco. Il suo permesso di soggiorno era però scaduto dal 2016 e in agosto, fermata in aeroporto, aveva ricevuto l’invito a lasciare il territorio francese. Negli ultimi mesi veniva ospitata talvolta da un amico e talvolta dalla sorella, che abita nello stesso palazzo della famiglia di Lola, nel XIX arrondissement di Parigi. Per questo, all'inizio è avanzata l'ipotesi che si trattasse di una clochard.

La piccola Lola
La piccola Lola

Tuttavia, dai profili social della giovane, come riporta Le Figaro, emerge una immagine completamente diversa. Nei video pubblicati su TikTok fino al 10 ottobre, quindi fino a quattro giorni prima della tragedia (ora l'account risulta sospeso), Dahbia si filma mentre canta e balla Stand By Me di Ben E. King, o No della cantante francese Louane, oltre ad essere truccata e vestita come una normale 24enne. Si mostra anche su una spiaggia, guardando un tramonto. Insomma, nulla che faccia intendere una condizione di disagio, come sottolineano numerosi utenti.

In uno dei video, postato il 5 ottobre, la vediamo addirittura camminare nell'androne del palazzo dove abitava Lola. Su Facebook lascia intendere di essere una spendacciona: "Le storie migliori sono sul mio conto in banca: pazzie", si legge in uno dei suoi status.

Insomma, sarà centrale aspettare i risultati della perizia psichiatrica, che si svolgerà nei prossimi giorni, per capire effettivamente cosa sia successo e se la donna soffra o meno disturbi di salute mentale.

Secondo un conoscente, Dahbia aveva di recente "perso la bussola", "parlava da sola" e si sarebbe interessata a credenze o religioni come l'evangelismo o il satanismo, come ha raccontato a BFM-TV un uomo che afferma di essere stato un compagno dell'accusata. "L'ultima volta che l'ho vista – ha affermato l'uomo – è stato 10 giorni fa. Aveva un po' perso la bussola, nel senso che parlava da sola. Muoveva le labbra…le chiedevo ‘ma che dici?' e lei rispondeva ‘niente, niente, è fra me e me'". Le indagini continuano. Anche perché il motivo che l'avrebbe indotta a commettere questo atroce crimine rimane sconosciuto.

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