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Usa, perquisizione nella casa al mare del presidente Biden: Fbi non trova nessun documento riservato

Nessun documento riservato è stato trovato all’interno della residenza estiva del presidente Usa Joe Biden. La perquisizione è stata annunciata dallo stesso legale del Presidente spiegando che da parte dell’inquilino della Casa bianca c’è stata piena collaborazione tanto che è stata concordata insieme allo staff e ai legali.
A cura di Antonio Palma
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Nessun documento con il marchio ‘classificato' è stato trovato all'interno della casa al mare del presidente Usa Joe Biden. Gli agenti federali dell’Fbi si sono presentai oggi nella sua abitazione a Rehoboth, nel Delaware alla ricerca di documenti riservati che l’inquilino della Casa bianca potrebbe aver custodito nell’abitazione privata.

Gli agenti hanno tuttavia preso "per un'ulteriore esame alcuni materiali e note scritte a mano che sembrano riferirsi al periodo in cui (Biden, ndr) era vicepresidente", ha precisato l'avvocato del presidente Bob Bauer.

Il legale ha aggiunto che si è stata una perquisizione concordata insieme allo staff e ai legali e che da parte del Presidente americano c’è stata piena collaborazione. “Con il pieno sostegno e collaborazione del presidente, il dipartimento di Giustizia sta conducendo una perquisizione nella sua casa”, si legge nella dichiarazione rilasciata ai giornali da parte del legale.

L’Fbi ovviamente non ha commentato la notizia ma è noto che l’intervento nella casa al mare dei Biden rientra nella più ampia indagine sui documenti riservati lasciati da Biden nelle sue varie residenze private, che sta interessano la polizia federale statunitense. Del resto, poiché la perquisizione è stata consensuale, non è stato richiesto alcun mandato del giudice.

L'avvocato di Biden ha tenuto a precisare però che la perquisizione è stata effettuata "senza preavviso pubblico" nell'interesse della "sicurezza operativa e integrità" dell’indagine in corso.

L’operazione del resto è solo l’ultima di una serie di perquisizioni effettuate in varie località in seguito al ritrovamento di documenti riservati negli ex uffici dell’attuale Presidente a Washington DC a novembre. Ulteriori documenti sono stati scoperti nella casa di Biden Wilmington nelle successive ricerche condotte a dicembre e gennaio.

Il Presidente dal suo canto ha spiegato che a segnalare i documenti sono stati proprio gli uomini del suo staff che stavano smantellando l’ufficio: “Hanno fatto quello che avrebbero dovuto fare" e stanno "cooperando pienamente e completamente" con le indagini.

Al momento sono circa una trentina i documenti considerati top secret e “dimenticati” nei vari uffici di Biden e finiti al vaglio degli inquirenti. Un primo lotto di documenti riservati è stato trovato il 2 novembre presso il Penn Biden Center, un think tank fondato dal presidente a Washington DC. Un secondo lotto di documenti è stato trovato il 20 dicembre nel garage della sua casa di Wilmington, mentre un altro documento è stato trovato in un magazzino della casa il 12 gennaio.

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