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L’ex presidente della Georgia Saakashvili dice di essere stato avvelenato in carcere dai russi

L’ex leader georgiano, oggi in carcere, sostiene di essere stato avvelenato da agenti russi. E ai manifestanti pro Europa Saakashvili dice: “Restate vigili, pronti alla mobilitazione”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'ex presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili, sarebbe vicinissimo alla morte. A rivelarlo è stato lui stesso a Sky News, rispondendo dall'ospedale dov'è stato trasferito dal carcere. L'ex leader georgiano dice di essere stato avvelenato in prigione, nonostante l'attuale governo neghi. Secondo l'esecutivo in carica l'ex presidente – che è allo strenuo delle forze – è in queste condizioni perché denutrito per sua scelta. "Inizialmente pesavo 120 chili, ora ne ho 64, se scendo sotto ai 60 i medici prevedono insufficienze multiorgano – ha detto Saakashvili – sono sempre a letto, le mie ossa si stanno disintegrando e mi danno un dolore lancinante".

L'ex presidente ha risposto alle domande in forma scritta, attraverso il suo avvocato, poiché ai giornalisti di Sky News è stato negato di poter accedere all'ospedale. "È una scena orribile – ha detto il suo legale Shalva Khachapuridze – Sembra un prigioniero in un campo di concentramento nella Germania nazista". Durante l'intervista Saakashvili ci ha tenuto a mandare un messaggio ai manifestanti che sono scesi in piazza negli ultimi giorni, per protestare contro la legge sugli agenti stranieri, poi ritirata: "Restate molto vigili, siate pronti a mobilitarvi con breve preavviso, a causa dello stato d'animo vendicativo del regime degli oligarchi".

Saakashvili ha rilasciato anche un'intervista al giornale francese Le Figaro, in cui sostiene di essere stato avvelenato in carcere a Tbilisi da agenti russi in Georgia. "È la prima volta che i georgiani si mobilitano in questo modo, come fecero gli ucraini nel 2014 durante la rivoluzione della dignità – ha detto – molto dipenderà dal successo del contrattacco ucraino, il successo degli europeisti, ma anche il destino di Ivanishvili". Saakashvili parla dell'ex presidente georgiano Bidzina Ivanishvili, fondatore del partito attualmente al governo e vicino al Cremlino: "Quando l'Ucraina vincerà, il suo sistema si disintegrerà automaticamente. La Georgia non sarà mai più un regime individuale come lo è oggi. Sarà sotto l'influenza dell'Ucraina e si avvicinerà all'Ue e alla Polonia".

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