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Covid 19

Las Vegas: riaprono casinò e hotel, ripartono i concerti. Nessun obbligo mascherina per i vaccinati

A Las Vegas, tempio del divertimento degli Stati Uniti, dopo 325 mila contagi e quasi 5.600 morti ieri sono tornati a riaprire casinò, hotel, ristoranti e bar. Decine i concerti organizzati in città, dove solo i non vaccinati sono caldamente invitati a indossare la mascherina e rispettare il distanziamento.
A cura di Davide Falcioni
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Poco più di un anno fa Carolyn Goodman, sindaca di Las Vegas, lanciò una sfida che di lì a poco si sarebbe rivelata drammatica: "Riapriamo tutto, poi vedremo quanti morti ci saranno", disse nel corso di un'intervista alla CNN definendo il lockdown totale dello stato del Nevada una "follia" nonostante gli esperti le avessero ripetutamente spiegato che lo stile di vita e i comportamenti in una delle capitali mondiali del divertimento mal si conciliassero con la diffusione di una pandemia a livello mondiali. "Così funziona la concorrenza in questo Paese: con la libera impresa e la possibilità di assicurarsi che ciò che offri al pubblico soddisfi le sue esigenze", disse la sindaca. Di lì a poco furono i fatti a darle torto: i contagi aumentarono giorno dopo giorno, i morti diventarono migliaia e la chiusura totale di hotel, ristoranti, bar e casinò fu una scelta obbligata per scongiurare conseguenze peggiori.

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A un anno di distanza i numeri del Nevada, di cui Las Vegas è la capitale, parlano chiaramente: i contagi sono stati 325mila, i decessi quasi 5.600 e solo nelle ultime settimane. Grazie alla campagna vaccinale, i numeri sono tornati meno allarmanti. Anche per questo allo scoccare della mezzanotte di ieri, 2 giugno, un orologio ha scandito il countdown delle riaperture e migliaia di persone sono tornate a incontrarsi tra feste, concerti. Con l'aumento delle immunizzazioni il governo scommette che i contagi non torneranno a salire oltre la soglia di guardia, anche se un ruolo determinante lo giocheranno i comportamenti individuali. I non vaccinati, infatti, sono stati invitati a continuare a indossare le mascherine a differenza dei vaccinati, per i quali la vita è tornata in tutto e per tutto come ai tempi pre-Covid.

Il Presidente USA Joe Biden ha puntato con decisione sul potenziamento della campagna vaccinale e attualmente quasi il 41% della popolazione statunitense è stata completamente immunizzata e più del 50% ha avuto almeno una dose di vaccino. Le percentuali – tuttavia – variano significativamente in tutto il paese, con gli stati meridionali e occidentali in ritardo rispetto al nord-est e alla costa orientale.

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