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Cambiamenti climatici

L’aeroporto di Amsterdam Schiphol vieterà i jet privati, Greenpeace: “Ora lo faccia anche l’Italia”

L’aeroporto di Amsterdam Schiphol abolirà i voli notturni e vieterà l’accesso ai jet privati entro il 2025 allo scopo di limitare le emissioni di gas serra e l’inquinamento acustico.
A cura di Davide Falcioni
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Uno dei più importanti aeroporti d'Europa, quello di Amsterdam Schiphol, snodo fondamentale anche di molte tratte intercontinentali, abolirà i voli notturni e vieterà l'accesso ai jet privati entro il 2025 allo scopo di limitare le emissioni di gas serra e l'inquinamento acustico.

La decisione dello scalo dei Paesi Bassi è stata duramente criticata dalle compagnie aeree e arriva dopo che, la scorsa estate, il governo aveva annunciato di voler ridurre da 500mila a 440mila i voli annui, misura adottata anche in questo caso per ridurre le emissioni di gas climalteranti.

I jet privati rappresentano un grosso problema per l’ambiente. Causano emissioni 50 volte superiori a un viaggio in treno in Europa e, per un’ora di volo, emettono tanto gas serra quanto potrebbe produrne in media un cittadino europeo in 4 mesi. Ma oltre a essere i mezzi più inquinanti, sono anche i più iniqui del pianeta, visto che l’80% delle persone al mondo che non ha mai preso nemmeno un normale aereo di linea, figuriamoci un jet privato.

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L’autorità aeroportuale olandese ha deciso di ridurre in modo significativo le emissioni inutili e il rumore provocato dai voli notturni, causa di "gravi disturbi al sonno" per il 54% delle persone residenti nelle aree limitrofe. Per farlo, il piano prevede di diminuire gradualmente questi voli a partire da novembre di quest'anno, per arrivare a una completa eliminazione entro la fine del 2025.

"Un’ottima notizia per il clima del pianeta e anche la salute delle persone che abitano nei dintorni, dal momento che i jet privati sono la forma di trasporto più inquinante che esista", ha commentato Federico Spadini, membro della campagna Trasporti di Greenpeace Italia che, con una petizione rivolta al governo italiano, ha già chiesto il divieto dei jet privati e l’introduzione del biglietto climatico per un trasporto pubblico più sostenibile e accessibile tra le misure concrete contro la crisi energetica e climatica. "Se vogliamo evitare la catastrofe climatica dobbiamo ridurre immediatamente i consumi di combustibili fossili, a partire da quelli più superflui. Ora è il momento – aggiunge Spadini – di vietare i jet privati anche in Italia e in tutta Europa".

Nei giorni scorsi proprio Greenpeace ha pubblicato un rapporto, svelando che nel 2022 i voli dei jet privati in Europa sono più che raddoppiati rispetto al 2021, con emissioni di CO2 pari a quelle di 555mila residenti del Vecchio Continente. "I voli di jet privati partiti dall’Italia sono aumentati del 61% rispetto al 2021. Questi voli hanno causato l’emissione di 266.100 tonnellate di CO₂, il doppio rispetto a quelle dell’anno precedente e pari alle emissioni medie di CO₂ prodotte da più di 50 mila italiani in un anno. Si stima che nel 2022 circa un volo privato su dieci in Europa sia partito dall’Italia. Gli aeroporti italiani più frequentati dai jet privati sono stati Milano Linate, Roma Ciampino e Olbia Costa Smeralda. La tratta che collega Milano e Roma è inoltre una delle più frequentate d’Europa, nonostante le due città siano tra loro raggiungibili in appena tre ore di treno. Tra le tratte ultra-brevi in Italia si registra anche quella fra Verona e Brescia: appena 44 chilometri percorribili in 35 minuti di treno".

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