La vedova di Charlie Kirk parla per la prima volta dopo l’omicidio: “Non avete idea di cosa avete scatenato”

Per la prima volta dopo la morte di Charlie Kirk, sua moglie Erika ha parlato in pubblico assicurando che il movimento costruito da suo marito "non morirà". L’attivista americano di destra, 31enne padre di due figli, è stato ucciso mercoledì durante un evento pubblico presso la Utah Valley University: colpito da un proiettile esploso probabilmente dal tetto di un edificio del campus, è morto in ospedale. Nelle scorse ore è stato arrestato un giovane di 22 anni ritenuto responsabile dell’agguato: si tratta di Tyler Robinson, residente nello Utah: il presidente Trump, che per primo ieri ha parlato di un arresto, ha subito dichiarato di sperare che il giovane venga condannato a morte.
E per la prima volta dopo la morte di Kirk la moglie Erika ha voluto parlare in pubblico. L’evento in diretta si è aperto con alcuni minuti di silenzio, durante i quali la telecamera inquadrava la sedia vuota di Charlie Kirk: "Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima, non avete idea. Non avete idea di cosa avete appena scatenato in tutto il Paese", ha detto la donna nel discorso citato dalla Cnn. "Ti prometto che non lascerò mai morire la tua eredità", ha aggiunto rivolgendosi al marito.
E ancora, Erika Kirk ha parlato di Turning Point Usa, l'organizzazione fondata dall’attivista che si rivolge ai giovani conservatori nei campus americani: "Ti prometto che renderò Turning Point Usa la cosa più grande che questa nazione abbia mai visto". Il tour che Kirk aveva programmato nei campus universitari, "The American Comeback Tour", continuerà. "Ci saranno ancora altri tour negli anni a venire", ha aggiunto ancora lei confermando la conferenza annuale che si terrà in Arizona a dicembre. "In un mondo pieno di caos, dubbi e incertezza, la voce di mio marito rimarrà e risuonerà più forte e chiara che mai, e la sua saggezza perdurerà".
Erika Kirk nel suo discorso ha ringraziato i soccorritori per aver tentato di salvare la vita di suo marito e si è rivolta anche al vicepresidente JD Vance, sua moglie Usha e al presidente Trump per la loro amicizia con il marito. "Signor Presidente, mio marito le voleva bene. E sapeva che anche lei lo amava", ha detto con voce rotta dalla commozione, ringraziando anche Vance per aver accompagnato la bara fino in Arizona.

"Ma soprattutto, Charlie amava i suoi figli. E mi amava. Con tutto il suo cuore. E si è assicurato che lo sapessi ogni giorno". Erika Kirk era presente nel pubblico insieme ai suoi due bambini quando l’attivista è stato ucciso: un proiettile ha raggiunto il 31enne mentre rispondeva a una domanda sulle armi e le persone transgender negli Stati Uniti.