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Covid 19

La strategia della Corea del Sud funziona: zero casi interni di coronavirus, riaprono le scuole

La Corea del Sud ha registrato ieri zero nuovi casi interni di coronavirus per il secondo giorno di fila e solo tre importati. A seguito del progressivo azzeramento del numero dei contagi il governo ha deciso di allentare le regole sul distanziamento sociale e riaprire le scuole. Il paese ha registrato in tutto 10.801 contagi dall’inizio dell’emergenza.
A cura di Susanna Picone
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A seguito del progressivo azzeramento del numero dei contagi registrato negli ultimi giorni, il governo della Corea del Sud ha annunciato un allentamento delle restrizioni introdotte per contrastare la pandemia di coronavirus. Ieri la Corea del Sud ha registrato zero nuovi casi interni di contagio per il secondo giorno di fila e solo tre importati che, nel compresso, rappresentano i minimi dai due contagi accertati il 18 febbraio. Secondo gli aggiornamenti del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), in totale dei casi nel Paese è di 10.804. Il governo ha ora deciso di allentare le regole sul distanziamento sociale consentendo il ritorno a scuola a partire da mercoledì 13 maggio. Si passa dunque a un sistema di “quarantena quotidiana”, con la fine di tutte le misure private di distanziamento sociale. Il ritorno alla normalità inizierà appunto con il rientro a scuola degli alunni di scuola primaria e secondaria e poi successivamente il governo penserà a riaprire i musei e le strutture sportive. A scuola gli studenti indosseranno la mascherina e per rispettare il distanziamento sociale è previsto anche che le lezioni siano organizzate in modo da evitare affollamenti nelle classi.

Il metodo della Corea del Sud per fermare il coronavirus

La Corea del Sud si è distinta per il suo approccio nei confronti del coronavirus: dopo essere stata per settimane il Paese più colpito dopo la Cina, è stata poi superata per numero di contagi e morti da gran parte d’Europa e dagli Stati Uniti. Come ha potuto “fermare” la pandemia? Il governo è riuscito a contenere il contagio in una fase ancora iniziale ed è riuscito a farlo senza imporre imponenti misure di quarantena ma soprattutto grazie a un’estesa politica di tamponi (effettuati anche a persone asintomatiche) e un tracciamento dei contagi. Andando a cercare i casi positivi uno per uno, è stato possibile isolare rapidamente gli infetti ancor prima che potessero contagiare altre persone. Stazioni mobili per il test, visite nelle abitazioni, e punti di controllo in strada agli automobilisti, hanno contribuito al successo del modello nazionale.  Anche grazie a questa strategia, la Corea del Sud ha potuto evitare di imporre pesanti misure di restrizione come invece è avvenuto in Italia, in gran parte di Europa e negli Stati Uniti.

Il governo tenterà ora di minimizzare le ricadute economiche dell’emergenza

Il governo tenterà ora di minimizzare le ricadute economiche dell’emergenza sanitaria. L’economia della Corea del Sud ha subito una contrazione dell’1,4 per cento nel primo trimestre del 2020, per effetto delle ricadute della pandemia di coronavirus sulla produzione industriale, i consumi e l’occupazione. Il dato è stato pubblicato dalla Banca di Corea. Le esportazioni hanno subito una contrazione del 2 per cento su base trimestrale, mentre gli investimenti in immobilizzazioni sono aumentati dello 0,2 per cento.

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