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La strategia del Regno Unito contro la variante Omicron: terza dose di vaccino Covid a tutti

La variante Omicron è arrivata anche in Gran Bretagna, dove si temono già centinaia di casi collegati alla mutazione scoperta in Sudafrica di Sars-CoV-2. Per evitarne la diffusione, verrà aperta la vaccinazione di richiamo a tutti gli over 18 e ridotto l’intervallo tra la seconda e la terza dose.
A cura di Ida Artiaco
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La variante Omicron è arrivata anche nel Regno Unito. Nonostante il governo di Londra sia stato tra i primi a imporre restrizioni ai viaggi da sette paesi sudafricani dove il nuovo ceppo è stato scoperto, casi collegati alla variante B.1.1.529 sono stati individuati sia in Inghilterra che in Scozia. Le infezioni sarebbero addirittura qualche centinaio, ma analisi sono ancora in corso.

Per fermare il prima possibile l'avanzata del virus, di cui gli scienziati stanno studiando la possibile maggiore trasmissibilità e la capacità di eludere la protezione indotta dai vaccini, il professor Anthony Harnden, vicepresidente del Comitato congiunto per la vaccinazione e l'immunizzazione (JCVI), ha affermato, intervenendo al programma Broadcasting House di BBC Radio 4, che sarebbe "sensato" ridurre il tempo tra le dosi ed aprire le prenotazioni per la terza dose a tutti gli over 18.

Finora quasi 18 milioni di inglesi hanno ricevuto dosi di richiamo, che ad oggi sono state limitate agli over 40, ai medici e al personale sanitario e a i fragili e immunodepressi. È possibile che già da domani 12,8 milioni di cittadini tra i 18 e i 39 anni saranno chiamati per la terza somministrazione e che tra le nuove indicazioni ci sarà la diminuzione dell'intervallo tra la seconda e la terza dose da sei a cinque mesi. Il comitato JCVI sta anche valutando se somministrare una seconda dose ai giovani di età compresa tra i 12 e 15 anni, che attualmente ricevono solo una dose, per aumentare la protezione contro la nuova variante. "Dobbiamo accelerare il programma di vaccinazioni di richiamo, sia estendendo la fascia di età sia riducendo l'intervallo tra la seconda dose e quella booster. Sarà una strategia sensata, dobbiamo aumentare il livello di anticorpi nell'intera comunità", ha precisato ancora Harnden.

Intanto, i premier di Scozia e Galles hanno chiesto a Boris Johnson di introdurre ulteriori restrizioni di viaggio per chi arriva in Gran Bretagna. Nicola Sturgeon, il primo ministro della Scozia, e Mark Drakeford, il primo ministro del Galles, hanno anche esortato Johnson a ospitare una riunione urgente per concordare un approccio comune. In particolare, i due chiedono al governo di Londra di aumentare i tempi di quarantena fino a 8 giorni e i test precauzionali per i nuovi arrivi per evitare che la variante Omicron dilaghi piede nel Regno Unito.

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