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Guerra in Ucraina

La Russia sta davvero finendo le scorte di armi e munizioni per combattere la guerra in Ucraina?

Secondo le Intelligence occidentali, la Russia starebbe esaurendo armi e munizioni, in particolare per quanto riguarda i missili di precisione aggiornati: ecco perché.
A cura di Ida Artiaco
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Dall'inizio della settimana la Russia sta lanciando una serie di attacchi contro le città dell'Ucraina, tra cui anche la Capitale Kiev e altre zone più ad Ovest, come Leopoli, che da mesi non erano più obiettivo dei bombardamenti. Si tratterebbe della risposta di Putin all'attentato messo in atto da Kiev sul ponte di Crimea.

Tuttavia, seppure l'offensiva di Mosca continui nelle ultime ore, alcuni esperti di sicurezza affermano che le sue forniture di armi e munizioni stanno finendo, in particolare quelle di missili di precisione aggiornati.

Gli esperti della Difesa hanno infatti indicato l'uso da parte della Russia di missili terra-aria per colpire obiettivi terrestri come indicazione della carenza di munizioni più adatte. "La cosa più notevole nei recenti attacchi è il maggiore uso di una varietà di missili contro obiettivi terrestri", ha spiegato Douglas Barrie, un esperto militare presso l'Istituto internazionale di studi strategici, il quale ha aggiunto: "Stiamo parlando dei missili da crociera da attacco terrestre, è qui che pensiamo potrebbero esserci dei problemi".

La Russia ha utilizzato molti missili a guida di precisione per colpire obiettivi terrestri in tutta l'Ucraina all'inizio della guerra, ma attacchi di questo genere si sono esauriti durante l'estate, con alcuni funzionari della difesa occidentale che hanno affermato che le loro scorte sono significativamente diminuite. Tra questi, anche Sir Jeremy Fleming, capo dell'agenzia di intelligence britannica GCHQ, che solo pochi giorni fa aveva affermato in una intervista che "sappiamo – e i comandanti russi sul campo lo sanno – che i loro rifornimenti e munizioni stanno finendo".

La riserva missilistica russa è un segreto gelosamente custodito e non sappiamo su quale tipo di informazioni i servizi di Intelligence occidentali stiano basando le loro valutazioni, ma ci sono alcuni indizi nelle immagini che emergono dagli attacchi più recenti. Secondo la BBC, alcune di queste sembrano mostrare i detriti dei missili S-300 in Ucraina. Ma si tratta di armi originariamente progettate per attaccare bersagli aerei, non a terra.

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Ebbene, secondo alcuni esperti, la Russia sta riproponendo queste armi perché sta esaurendo i missili più precisi. "Sono sicuro che hanno esaurito le loro scorte", ha affermato Louise Jones del McKenzie Intelligence Services. Il che metterebbe in luce anche le difficoltà dell'aviazione russa.

Qualche giorno fa anche il New York Times aveva parlato di una simile ipotesi, citando Ian Storey, ricercatore presso l'ISEAS-Yusof Ishak Institute di Singapore, che ha avanzato l'ipotesi che Mosca abbia missili teleguidati poco efficaci, o che stia rimanendo a corto di munizioni di precisione. Se così fosse, troverebbe almeno parziale conferma la previsione fatta alcune settimane fa dal media indipendente russo The Insider, per il quale "entro la fine dell'anno" la Russa sarebbe rimasta "quasi priva di proiettili, artiglieria e veicoli corazzati".

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