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La moglie di un combattente dell’Isis: “Voglio essere la prima donna a decapitare un occidentale”

La donna, di 22 anni e di nazionalità inglese,l’ha auspicato tramite un tweet postando anche la foto del figlio con in mano un kalashnikov.
A cura di Davide Falcioni
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Khadijah Dare è una donna inglese di 22 anni convertita all'Islam e sul suo profilo twitter ha prima osannato l'assassinio del reporter americano James Foley, poi è arrivata ad augurarsi di diventare la prima donna a decapitare un uomo occidentale. La 22enne, madre di un bambino di quattro anni che ha immortalato con un kalashnikov in mano, ha raggiunto il marito – Abu Bakr – nel 2012. L'uomo è un combattente nelle fila dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante di origine turca ma con cittadinanza svedese.

La donna auspica: "Altre inglesi seguano il mio esempio"

La notizia è stata diffusa dal Telegraph che ha ricostruito i tweet pubblicati dalla donna nell'ultimo periodo, scoprendo che in realtà il suo pseudonimo era Muhajirah fi Sham, che significa "immigrata in Siria". Ebbene, la 22enne ha lodato l'esecuzione del giornalista scrivendo: "Any links 4 da execution of da journalist plz. Allahu akbar. Uk must b shaking up ha ha. I wna b da 1st uk woman 2 kill a uk or us terorrist!". Poi Khadijah ha invitato altre giovani donne inglesi a fare come lei e "parteggiare" per i fondamentalisti islamici.

La mail inviata dall'Isis al Governo Usa

Nella giornata odierna il Global Post, giornale per il quale lavorava Foley, ha diffuso la mail inviata dall'Isis il 12 agosto al Governo americano, nella quale annunciava l'esecuzione del reporter: "Quanto a lungo la pecora seguirà il pastore cieco?". La missiva è un "messaggio al governo americano e al suo popolo di cittadini-pecore". "Vi abbiamo lasciato in pace dai tempi della vostra vergognosa sconfitta in Iraq – scrive l'Is -. Non abbiamo interferito con il vostro Paese né abbiamo attaccato i vostri cittadini mentre se ne stavano tranquillamente a casa, nonostante potessimo farlo! Per quanto riguarda la feccia della vostra società, che noi teniamo prigionieri, hanno osato entrare nella tana del leone e sono stati divorati! Siete tornati nuovamente a bombardare i musulmani in Iraq, questa volta con attacchi aerei e ‘eserciti per procura', rimanendo in maniera codarda lontano da un faccia a faccia". L'Isis annuncia che "ora le nostre spade sono sguainate contro di voi, governo e cittadini insieme! E non ci fermeremo finché non placheremo la sete per il nostro sangue". "Voi e i vostri cittadini – è la minaccia finale – pagherete il prezzo dei vostri bombardamenti. Il primo dei quali sarà il sangue del cittadino americano James Foley! Sarà eseguita la sua esecuzione, come un risultato diretto delle vostre trasgressioni nei nostri confronti".

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