La Francia mette al bando le stoviglie di plastica monouso

Stop in Francia a piatti, bicchieri e posate di plastica. In base a una legge entrata in vigore il 30 agosto scorso, a partire dal 2020 i francesi dovranno dire addio alle stoviglie di plastica usa e getta, che faranno la stessa fine dei sacchetti per la spesa dello stesso materiale. Sono diversi i Paesi che hanno già adottato misure contro i sacchetti di plastica, ma per quanto riguarda le stoviglie usa e getta la Francia è il primo Stato a metterle al bando per tutelare l’ambiente. Fra quattro anni scatterà quindi nel Paese il divieto di produzione, vendita e anche cessione gratuita delle stoviglie monouso di plastica e i produttori hanno tempo fino a quella data per sostituirle con prodotti realizzati con materie organiche biodegradabili. La nuova legge fa parte delle misure approvate nel luglio scorso nel quadro della “Transizione energetica per la crescita verde” scaturita dalla conferenza sul clima di Parigi del dicembre 2015, la Cop21.
Ambientalisti hanno accolto con favore il divieto – Gli ambientalisti hanno accolto con favore la legge che impone lo stop a bicchieri, piatti e posate di plastica, sperando che la Francia possa diventare un esempio da seguire per altri Paesi, ma sono diverse anche le voci contrarie secondo cui la legge appena entrata in vigore viola le norme dell'Unione europea sulla libera circolazione delle merci e che si tradurrà sfavorevolmente per i consumatori. Inizialmente anche il ministro francese dell’Ecologia Ségolène Royal si era opposta alla legge, sostenendo che le famiglie meno abbienti fanno un ampio ricorso alle stoviglie di plastica usa e getta. In Francia, secondo gli ultimi dati, ogni anno sono prodotti 4,73 miliardi di bicchieri di plastica e solo l'1 percento di questi viene riciclato.