La coppia che da 10 anni riceve per errore letterine a Babbo Natale (e risponde ai bambini)

Una coppia ha ammesso di aver risposto a più di 2.000 lettere indirizzate a Babbo Natale e arrivate, per errore, nella loro cassetta della posta a New York. Sono ormai dieci anni che Jim Glaub, 40 anni, e Dylan Parker, 39 anni, hanno iniziato a ricevere letterine indirizzate a Babbo Natale nel loro appartamento alla 22esima Strada, nel quartiere Chelsea di Manhattan. A scriverle soprattutto bambini bisognosi che chiedevano non tanto giocattoli ma cibo, coperte e scarpe. Bambini che, come raccontato dalla coppia, a Babbo Natale raccontavano anche le difficoltà delle loro famiglie, anche di mettere qualcosa a tavola a Natale. Jim e Dylan hanno raccontato che ormai dal 2010 quella cassetta della posta a New York veniva riempita – e non hanno mai capito il perché – da centinaia di lettere. Inizialmente spaesati, a un certo punto loro hanno deciso di iniziare a rispondere a quelle letterine e hanno anche creato un gruppo Facebook "Miracle on 22nd Street" dove tante persone si sono candidate come “elfi” volontari per rispondere alle missive. E con una organizzazione no profit hanno iniziato a inviare regali ai bambini.
Da qualche tempo i due uomini non abitano più in quella casa ma il nuovo inquilino sta continuando a ricevere le lettere a Babbo Natale e i tanti volontari a rispondere. L’organizzazione stima di aver risposto a circa 2.000 lettere negli ultimi 10 anni e di recente Jim ha detto di sperare di riuscire a lanciare un progetto simile anche nel Regno Unito. “Abbiamo vissuto lì per due anni ed eravamo così entusiasti dal sostegno delle persone”, ha raccontato. A un programma della BBC Jim ha detto che i precedenti inquilini di quell'appartamento di New York gli avevano detto che a volte arrivava qualche letterina, ma era accaduto solo un paio di volte. "Nel 2010 abbiamo ricevuto una lettera, poi altre due. Alla fine di novembre erano centinaia. A dicembre erano più di 400: era abbastanza allarmante", ha raccontato ancora ricordando di aver anche litigato col postino perché non c'era più spazio nella loro cassetta.