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L’Isis rivendica la strage in California. Fbi: “E’ terrorismo”

“Due sostenitori dello Stato islamico hanno attaccato il centro nella città di San Bernardino in California”. E’ il comunicato pubblicato da Aamaq, uno dei canali di propaganda del Califfato. Il killer del centro disabili, Farook, era in contatto con estremisti. Obama: “Tragedia per tutto il Paese”.
A cura di Biagio Chiariello
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E alla fine è comparsa l’Isis nella strage di San Bernardino. Dopo che gli investigatori che indagano sulla uccisione di 14 persone al centro per disabili Inland regional center avrebbe trovato un legame tra i due killer e lo Stato Islamico, ora sono gli stessi jihadisti che rivendicano il massacro, con un comunicato ufficiale attraverso Aamaq, il network di propaganda dell’Isis, nel quale si afferma che "due nostri sostenitori" hanno compiuto la strage. L'attacco, si afferma, “è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici”, e dopo i “sanguinosi attacchi” a Parigi e a Tunisi.

L'Fbi conferma l'atto di terrorismo

Nella giornata di ieri l’Fbi ha confermato che la strage va considerata “un atto di terrorismo”, le prove indicano che “la sparatoria è stata ampiamente pianificata”. “Basandoci sulle informazioni e sui fatti che abbiamo ora in mano, stiamo indagando sui terribili eventi come un atto di terrorismo” ha detto Bowdich precisando che è il Bureau ad occuparsi delle indagini. Secondo gli inquirenti, tuttavia, i coniugi Malik e Farook non erano membri effettivi delle milizie dell’Isis. “Nella casa dei due aggressori nessun elemento suggerisce che fossero collegati organicamente a organizzazioni terroristiche straniere”, spiegano, sottolineando che “Lo Stato Islamico non sapeva chi fossero”.

Farook fedele all'Isis?

Va però detto che nel giorno del massacro, Farook aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook un messaggio nel quale giurava fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi, capo del sedicente Stato Islamico. Lo avrebbe rivelato un portavoce del social network, che nell’immediatezza dell’assalto aveva provveduto a cancellare la sua pagina personale. “Non siamo nella posizione di confermare le notizie fatte circolare dai media sul fatto che la moglie di Farook avesse giurato fedeltà al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi”. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, commentando nel corso della conferenza stampa i fatti di San Bernardino.

Obama: "Tragedia per tutto il Paese, basta armi facili"

Ha parlato di “una tragedia assoluta, non solo per San Bernardino, ma per tutto il Paese” il presidente Barack Obama, intervenuto sulla strage. Nell'esprimere il cordoglio alle famiglie delle 14 vittime, il presidente Usa ha detto che “i nostri cuori sono con San Bernardino, un'altra comunità americana distrutta dalla violenza indicibile”. “È possibile – ha detto il presidente Barack Obama nel tradizionale messaggio del sabato alle famiglie – che questi due attentatori siano stati radicalizzati per compiere questo atto di terrore. Se così fosse, metterebbe in evidenza una minaccia su cui ci concentriamo da anni: il pericolo di persone che soccombono a ideologie estremiste violente”. Il presidente ha continuato dicendo di sapere che l'Isis e altri gruppi terroristici stanno incoraggiando le persone in tutto il mondo per commettere terribili atti di violenza, spesso come lupi solitari: “Anche se lavoriamo per prevenire gli attacchi, tutti noi, governo, forze dell'ordine, comunità, leader religiosi, dobbiamo impegnarci insieme per impedire alle persone di cadere vittima di queste ideologie odiose”, ha aggiunto. Obama ha detto che i killer hanno usato fucili d'assalto in stile militare “ e questo ci ricorda che in America è troppo facile per le persone pericolose mettere le mani su un'arma”. “Se sei troppo pericoloso per salire su un aereo lo sei anche, per definizione, per comprare una pistola”, ha spiegato il presidente. “Potremmo non essere in grado di prevenire ogni tragedia ma, come minimo indispensabile non dovremmo rendere più facile a potenziali terroristi o criminali mettere le mani su un'arma che potrebbero usare contro gli americani”, ha detto ancora una volta Obama.

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