Iraq, razzi contro l’ambasciata Usa a Baghdad: almeno 3 feriti

Resta alta la tensione in Iraq. È di almeno tre feriti il bilancio, al momento ancora provvisorio, dell'attacco con razzi Katyusha contro l'ambasciata degli Stati Uniti a Baghdad. Fonti della sicurezza locale hanno spiegato ad "Agenzia Nova" che le persone ferite nella sede diplomatica in Iraq sono state evacuate con degli elicotteri. La loro nazionalità non è stata al momento resa nota. Almeno cinque i razzi del tipo Katyusha che sono caduti ieri sera, domenica 26 gennaio, sulla Zona Verde di Baghdad, la cittadella fortificata della capitale che ospita le istituzioni governative e le rappresentanze diplomatiche straniere. Almeno due di questi razzi, a quanto emerso, sono caduti nei dintorni della sede dell'ambasciata di Washington.

Quinto attacco dall'uccisione del generale Soleimani – Fonti giornalistiche dell'Afp hanno detto che si sono sentiti forti boati sulla riva occidentale del fiume Tigri. Si tratta del quinto attacco di questo genere dall'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, comandante della Forza Qods dei Guardiani della rivoluzione iraniana, avvenuto a inizio anno in un raid aereo statunitense in Iraq. Il 20 gennaio scorso altri due razzi erano caduti nelle vicinanze dell'ambasciata degli Stati Uniti, all'interno della Green Zone di Baghdad, senza provocare alcuna vittima. Ieri a Baghdad e nel sud dell'Iraq migliaia di manifestanti anti-governativi, soprattutto giovani, sono scesi di nuovo in piazza. Almeno 17 persone sono rimaste ferite nella capitale dopo che la polizia antisommossa ha sparato per disperdere i presidi della protesta.