Indonesia, erutta il vulcano Lewotobi: in cielo una colonna di cenere di 10 km, voli cancellati verso Bali

Il vulcano Lewotobi Laki-Laki è eruttato sull’isola di Flores, Indonesia, lanciando una colonna di cenere alta 10 km. Decine di voli da e per Bali sono stati cancellati. È stato imposto il livello massimo di allerta ed evacuati alcuni villaggi.
A cura di Davide Falcioni
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Una potente eruzione del Monte Lewotobi Laki-Laki, situato sull’isola indonesiana di Flores, ha costretto alla cancellazione di decine di voli internazionali e nazionali, tra cui quelli diretti a Bali, una delle principali mete turistiche del Paese. Il vulcano, alto 1.584 metri, è entrato in eruzione ieri alle 17:35 ora locale, proiettando nel cielo una colonna di cenere alta circa 10mila metri. Le autorità indonesiane hanno immediatamente innalzato il livello di allerta al massimo grado, il quarto della scala nazionale per le emergenze vulcaniche.

Al momento non si registrano vittime né danni materiali gravi, ma le autorità restano in allerta. Il capo dell’Agenzia Geologica nazionale, Muhammad Wafid, ha invitato residenti e turisti a non avvicinarsi entro un raggio di almeno 7 chilometri dal cratere, a causa del rischio di ulteriori esplosioni e colate di lahar, pericolosi flussi fangosi vulcanici che potrebbero verificarsi in caso di piogge intense.

L’eruzione ha avuto un impatto immediato sul traffico aereo. Virgin Australia ha cancellato diversi voli tra Brisbane, Melbourne e Bali. Jetstar ha annullato quattro voli in partenza dall’Australia, mentre Qantas e Air New Zealand hanno dichiarato di monitorare attentamente la situazione, con quest’ultima che ha già sospeso due collegamenti tra Bali e Auckland.

Anche compagnie asiatiche come Air India, TigerAir Singapore e la cinese Juneyao Airlines hanno cancellato i loro voli verso Bali. Il sito dell’aeroporto internazionale di Denpasar segnala ulteriori cancellazioni, inclusi diversi voli domestici AirAsia diretti a Labuan Bajo, sull’isola di Flores. Un operatore del servizio clienti dell’aeroporto Ngurah Rai di Bali ha confermato che lo scalo resta tecnicamente operativo, ma che la partenza dei voli dipende dalla rotta e dalle decisioni delle singole compagnie aeree.

Secondo l’Agenzia Nazionale per la Gestione dei Disastri (BNPB), almeno un villaggio è stato evacuato ieri sera e si registrano piogge di cenere in diverse località al di fuori della zona di esclusione. L’agenzia ha lanciato un appello urgente ai residenti dell’area affinché lascino le zone a rischio, poiché l’attività sismica e vulcanica continua. Si raccomanda inoltre l’uso di mascherine per proteggersi dalla cenere vulcanica sospesa nell’aria.

Il Monte Lewotobi Laki-Laki, il cui nome in indonesiano significa “uomo”, è uno dei due picchi vulcanici della zona, assieme al più alto e più tranquillo Monte Lewotobi Perempuan (“donna”). Lo scorso novembre, il vulcano era già stato protagonista di un’altra eruzione che causò la morte di nove persone e l’evacuazione di migliaia di residenti. L’Indonesia si trova sul cosiddetto “Anello di Fuoco” del Pacifico, una zona sismicamente attiva dove terremoti ed eruzioni vulcaniche sono frequenti. Con oltre 120 vulcani attivi, il Paese è uno dei più esposti al mondo a questi fenomeni naturali.

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