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Covid 19

In Germania i casi di contagio tornano a salire dopo l’allentamento del lockdown

A pochi giorni dall’allentamento del lockdown il tasso di contagio da Coronavirus in Germania è tornato a salire, fermandosi a quota 1 per la prima volta dallo scorso mese di marzo. Aumenta anche il tasso di mortalità, collegato allo scoppio di piccoli focolai nelle case di riposo per anziani. Preoccupata Angela Merkel, che giovedì si confronterà con i leader regionali per decidere il da farsi ma la pressione economica è alle stelle per far riaprire tutto.
A cura di Ida Artiaco
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In Germania è ripresa l'epidemia da Coronavirus dopo un primo allentamento delle misure restrittive per il contenimento dell'infezione. Dal 20 aprile, infatti, era cominciata una cauta quanto graduale ripartenza di alcune attività, come negozi con una superficie inferire agli 800 metri quadrati, concessionarie di auto, punti vendita di biciclette e librerie. Addirittura, in Sassonia sono state riaperte anche le scuole. Ma, purtroppo, nelle ultime ore il tasso di contagio è salito di nuovo: da marzo, per la prima volta, ha toccato di nuovo il valore 1, cioè una persona è in grado di contagiarne un'altra. La scorsa settimana era fermo a 0,7, mentre è aumentato contemporaneamente il tasso di mortalità, in parte dovuto a piccoli focolai che sono scoppiati nelle case di riposo per anziani, raggiungendo il 3,8 per cento. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut per le malattie infettive, che ha confermato come finora si siano registrati in tutto il Paese 156.337 casi e 5.913 vittime dall'inizio dell'emergenza.

Il presidente dell'Istituto, Lothar Wieler, in una conferenza stampa tenutasi a Berlino questa mattina ha sottolineato ancora una volta l'importanza di rimanere a casa il più possibile e di osservare il distanziamento sociale di almeno un metro e mezzo per evitare che il contagio cominci a crescere di nuovo. "Vogliamo difendere il successo ottenuto nelle scorse settimane", ha aggiunto, riferendosi alla capacità della Germania, che era stata ammirata in tutto il mondo, di aver messo sotto controllo in poco tempo il dilagare dell'epidemia. A rassicurare cittadini e decisori politici è intervenuto il virologo Jonas Schmidt-Chanasit, che al quotidiano Bild ha spiegato che "il leggero aumento dell'indice R con 0 che stiamo vivendo ora è normale, come abbiamo visto nelle ultime settimane. Non è collegato al weekend di Pasqua e agli spostamenti delle persone, che comunque stanno rispettando tutte le misure varate".

Al momento, vige il divieto di contatto e da ieri è obbligatorio indossare mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto pubblico. Altre riaperture sono in programma a partire dal prossimo 3 maggio, proprio come in Italia. Anche le scuole dovrebbero riaprire per questa data, in tutti i Land. Ma bisognerà ora aspettare la prossima mossa di Angela Merkel, che proprio in concomitanza con il primo allentamento del lockdown aveva detto di essere pronta a "chiudere tutto se il numero di nuovi infetti fosse cresciuto esponenzialmente". Giovedì prossimo è in programma un confronto tra la Cancelliera e i leader regionali proprio in vista dei prossimi allentamenti. L'esecutivo ha già chiarito di non voler procedere a un’accelerazione dell'allentamento delle misure restrittive, ma la pressione politica ed economica a riguardo sale e il dibattito è acceso.

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