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Incendi in California, tre morti e 20mila evacuati: “Il cielo è diventato rosso su San Francisco”

Continua l’emergenza incendi nei territori occidentali degli Stati Uniti: in California tre persone sono morte a causa dei roghi e numerose case sono state distrutte, mentre il fumo ha fatto diventare il cielo su San Francisco rosso creando uno scenario apocalittico. Allarme anche in Oregon, dove si registrano altre due vittime e dove la governatrice Kate Brown ha chiesto lo stato di emergenza: “Perderemo tante vite umane”. Nello stato di Washington è deceduto un bambino di 1 anno mentre la sua famiglia cercava di scappare dalle fiamme.
A cura di Ida Artiaco
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La California continua a bruciare. Complici le elevate temperature, che hanno raggiunto nei giorni scorsi i 49 gradi centigradi,  e i forti venti, non accennano a placarsi gli incendi che stanno letteralmente devastando gran parte dei territori dello stato a sud ovest degli States. Almeno tre persone sono morte, due delle quali nella contea di Butte, a nord-est di San Francisco, e le abitazioni di una comunità montana sono state distrutte. Altre centinaia di case sono rimaste danneggiate e un numero imprecisato di altre persone è rimasto gravemente ustionato. L'emergenza si è spostata anche verso l'area a nordest di San Francisco, dove 20mila cittadini hanno ricevuto ordine di evacuazione o avvertimenti simile nelle contee di Plumas, Yuba e Butte. Incredibili le immagini condivise anche sui social della Baia, avvolta da un cielo che è diventato rosso a causa delle fiamme e del fumo che si sono mescolati con la nebbia, creando uno scenario apocalittico, con le auto costrette a viaggiare con i fari accesi. Tra martedì e mercoledì scorsi il rogo, che bruciava da settimane nei boschi ed era contenuto al 50%, ha moltiplicato per sei volte la sua estensione, mentre i venti soffiavano a 45 miglia orarie.

In Oregon altri 2 morti a causa degli incendi

Dal mese scorso, quando gli incendi hanno cominciato a divampare in California, sono ben 11 le persone morte, come riporta la Bbc, mentre sono più di 2,3 i milioni di acri sono bruciati quest'anno nello stato. Gli esperti stimano che siano andati in fiamme mille chilometri quadrati in 24 ore. Ma l'emergenza è anche altrove, soprattutto in Oregon, dove la governatrice Kate Brown ha chiesto lo stato di emergenza dopo che roghi senza precedenti dovuti alla combinazione di un'ondata di caldo e persistenti venti secchi hanno provocato la distruzione di almeno città e di migliaia di case e la morte di due persone. Migliaia di ettari di terra sono bruciati, i focali maggiori sono 35, i quali hanno bruciato oltre 300mila acri di terreno. "Ci aspettiamo di vedere una grande quantità di perdite, sia per quanto riguarda le cose che le vite umane, forse la più grande perdita del genere nella storia del nostro Stato", ha detto Brown.

Case ed edifici comunali rasi al suolo nello stato di Washington

Danni anche nello stato di Washington, dove si segnala una vittima a causa degli incendi. Si tratta di un bambino di 1 anno, deceduto a Cold Springs, come riporta il New York Times, mentre i genitori del piccolo, nel tentativo di sfuggire alle fiamme, nella loro proprietà hanno riportato ustioni di terzo grado. Il governatore, Jay Inslee, ha dichiarato martedì che più del doppio della superficie dello Stato è stata bruciata nelle 24 ore precedenti rispetto a quanto avvenuto durante tutto lo scorso anno. Quasi tutte le case e gli edifici comunali – compreso l'ufficio postale e la stazione dei vigili del fuoco – nella piccola città di Malden sono stati rasi al suolo.

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