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Guerra in Ucraina

Il video della resa del soldato russo al drone ucraino a Bakhmut

Il video condiviso dalle autorità ucraine del soldato russo che si arrende al drone di Kiev a Bakhmut: “Un atto di beneficenza delle nostre forze armate il 9 maggio”.
A cura di Ida Artiaco
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A Bakhmut, città del Donetsk in cui si stanno concentrando le battaglie più violente tra russi e ucraini, l’esercito di Kiev ha catturato un disertore russo con l’aiuto di un drone. L'episodio è stato mostrato in un video diffuso dalla propaganda ucraina e che ha ben presto fatto il giro dei social.

Tra gli altri, è stato condiviso dall'ambasciatore Olexander Scherba, responsabile delle comunicazioni strategiche per il ministro degli Esteri di Kiev. L'episodio risale allo scorso 9 maggio. Nel filmato in questione si vede un soldato russo, unico sopravvissuto tra diversi corpi di commilitoni rimasti nella trincea, raggiungere le posizioni di Kiev per poi essere preso in custodia.

Prima però gli si avvicina un drone con un messaggio rivolto ad un altro soldato che intanto aveva fatto segno di volersi arrendere: "Segui il drone", recita il foglio. Il soldato russo è evidentemente spaventato, temendo di andare allo scoperto per essere ucciso. Si mette comunque in cammino, seguendo il piccolo drone telecomandato lungo le trincee fino ad arrivare, secondo le fonti ucraine, sano e salvo in custodia dell’esercito di Kiev.

"Bakhmut: un atto di beneficenza delle forze armate ucraine il 9 maggio", ha scritto Yurii Fedorenko, un comandante della 92a brigata meccanizzata ucraina, mentre condivideva il video sull'app di messaggistica Telegram. "La squadra di veicoli aerei da combattimento senza pilota ha rilevato un soldato russo, che ha chiesto di non bombardarlo – ha aggiunto -. Il nostro team gli ha lasciato un messaggio con la richiesta di arrendersi e seguire un drone. Ha accettato, anche se i suoi "compagni" gli stavano sparando alle spalle".

Intanto, proprio a Bakhmut Kiev starebbe avanzando: "Liberati 2 chilometri di territorio occupato", ha reso noto. Secondo Yevgeny Prigozhin, il fondatore del battaglione Wagner in prima linea proprio a Bakhmut, la controffensiva ucraina sarebbe già cominciata, a differenza di quanto dichiarato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky secondo il quale "serve ancora tempo per lanciare la controffensiva perché c'è bisogno di più aiuti dall'Occidente".

Se gli ucraini riusciranno a riprendere il controllo di Bakhmut, prevede Prigozhin in un commento pubblicato sul suo canale Telegram, poi punteranno verso le regioni di Bryansk e Belgorod, in territorio russo, e proseguiranno la loro offensiva nella regione di Zaporizhzhia.

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