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I figli di Bin Laden minacciano Barack Obama: “Ricorreremo alla giustizia”

I figli di Osama Bin Laden hanno minacciato perseguire legalmente il presidente statunitense Barack Obama, responsabile della sorte del loro padre, ucciso dai militari USA lo scorso 2 maggio. I figli del terrorista hanno inoltre giudicato umiliante la scelta di gettare in mare il corpo dello sceicco.
A cura di Cristian Basile
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figlio di Bin Laden

I figli del fondatore di Al Qaeda, Osama Bin Laden, ucciso dai Navy Seals durante una segretissima operazione militare statunitense, hanno chiesto che venga aperta un'inchiesta sulla morte del padre, accusando gli Stati Uniti di aver violato i fondamenti della legislazione internazionale compiendo "un'esecuzione sommaria" e uccidendo un "uomo disarmato".

In un messaggio che ha trasmesso il quotidiano The New York Times, i figli del terrorista assicurano di non essere sicuri della morte del loro padre biologico, davanti alla mancanza di prove certe, del cadavere, fotografie o video, e chiedono "prove concrete per poter credere nelle storie pubblicate". Il Presidente statunitense, Barack Obama, si era opposto alla pubblicazione delle foto, sia perchè considerate troppo cruente, sia perchè non voleva che le foto istigassero alla violenza o venissero usate per propaganda.

I figli di colui che è stato probabilmente il terrorista più ricercato della storia, si chiedono, nell'eventualità che la sua morte sia certa, "perchè un uomo disarmato non è stato arrestato e giudicato davanti ad un tribunale". "La sua esecuzione sommaria – accusano – ha violato palesemente il diritto internazionale", pur sottolineando il loro assoluto distacco dall'ideologia e dalla violenza di Bin Laden.

Hanno ricordato come nel caso nell'expresidente iracheno, Saddam Hussein e di quello jugoslavo, Slobodan Milosevic, fu rispettato il diritto di ogni persona di avere un giusto processo. "Sosteniamo che uccidere in forma arbitraria non è una soluzione ai problemi politici", continuano nella lettera, tacciando come "indegna" l'azione dei militari statunitensi accusati di aver sparato contro donne e familiari disarmati di Bin Laden uccidendo una di loro ed uno dei suoi figli.

Poi l'avvertimento al presidente degli Stati Uniti: "Consideriamo il presidente Obama in persona, legalmente responsabile per chiarire la sorte toccata a nostro padre". Il messaggio, firmato da Omar Osama Bin Laden, lancia una dura accusa anche per il trattamento riservato al cadavere del padre. "E' umanamente e religiosamente inaccettabile avere il corpo di una persona di tale livello e così importante per i suoi cari e lanciarlo in mare, umiliando la sua famiglia ed i suoi adepti e senza tener conto della sua religione".

"Come figli di Osama Bin Laden – termina il messaggio – ci riserviamo il diritto di citare in giudizio i responsabili di questo crimine davanti alla giustizia statunitense ed internazionale per esigere notizie certe sulla scomparsa di nostro padre".

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