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Guerra in Siria, proposta di “cessate il fuoco” da Russia e Stati Uniti

John Kerry (segretario di stato USA) e Sergei Lavrov (Ministro degli Esteri russo) si sono incontrati stamattina a Parigi: proporranno ad Assad una tregua (forse solo nella provincia di Aleppo) e l’apertura di un canale umanitario.
A cura di Davide Falcioni
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Il conflitto siriano potrebbe essere a una svolta decisiva. Dopo quasi tre anni di guerra civile ininterrotta, dopo non meno di 150 mila morti, e dopo aver ridotto i vivi allo stremo delle forse, potrebbe profilarsi l'ipotesi di un cessate il fuoco. Il condizionale è d'obbligo, ma la proposta sarebbe uscita da una riunione a Parigi tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il Segretario di Stato USA John Kerry. La tregue potrebbe essere accettata anche dal presidente siriano Bashar al-Assad e consentirebbe l'apertura di un canale umanitario per rifornire la popolazione civile di aiuti. "Abbiamo discusso oggi – ha spiegato Kerry in conferenza stampa – l'ipotesi di istituire un cessate il fuoco". Lavrov ha dichiarato che i colloqui odierni sono stati molto costruttivi e che la tregua potrebbe riguardare non tutto il Paese, ma soltanto la provincia di Aleppo, da mesi bersagliata dai bombardamenti da parte delle forze governative e dei ribelli. Il Ministro degli Esteri russo ha anche ribadito l'importanza che al negoziato di pace Ginevra II, in programma a fine mese, partecipi anche l'Iran. Il nodo dell'Iran sembra uno di quelli fondamentali per il buon esito del negoziato. Kerry, infatti, ha detto che Teheran sarà la benvenuta ai colloqui a condizione che accetti un cambio di leadership in Siria.

L'incontro tra lavrov e Kerry, al quale ha partecipato anche l'inviato dell'Onu Lakhdar Brahimi, comprendeva inoltre la possibilità di proporre uno scambio di prigionieri tra le parti in guerra.

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