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Gran Bretagna, torturò e uccise una 71enne insieme a un’amica quando aveva 14 anni: Sarah Davey torna libera

Sarah Davey aveva 14 anni nel 1998, quando lei e un’amica, la 15enne Lisa Healey, torturarono e uccisero la 71enne Lily Lilley nella sua casa a schiera di Manchester. Le due poi si liberarono del corpo gettandolo in un canale. Secondo quanto riportano i quotidiani britannici, Davey, che oggi ha quasi 40 anni, è stata messa in libertà lo scorso 23 marzo.
A cura di Eleonora Panseri
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A sinistra e al centro, Sarah Davey a 14 anni e in una foto di qualche anno fa; a destra, Lily Lilley.
A sinistra e al centro, Sarah Davey a 14 anni e in una foto di qualche anno fa; a destra, Lily Lilley.

Sarah Davey aveva 14 anni nel 1998, quando lei e un'amica, la 15enne Lisa Healey, torturarono e uccisero la 71enne Lily Lilley, nella sua casa a schiera di Manchester.

Le due poi si liberarono del corpo gettandolo in un canale. Secondo quanto riporta oggi, venerdì 26 aprile, il DailyMail, Davey è stata messa in libertà il 23 marzo scorso.

Come venne ricostruito in seguito, le due ragazze, dopo aver fatto amicizia con l'anziana ed essere state invitate a prendere una tazza di tè nella sua abitazione, torturarono la 71enne per ore con un coltello e la soffocarono con un bavaglio molto stretto. Il suo corpo venne gettato in un bidone della spazzatura prima che lo spingessero per le strade e lo rovesciassero in un canale.

Davey, che ora ha quasi 40 anni, è stata condannata nel 1999 per quello che il giudice ha descritto come un omicidio "indicibilmente malvagio". Il Mail però appunto rivela che è stata rilasciata dal carcere il 23 marzo per volontà del Parole Board, il consiglio che decide se un condannato debba essere rilasciato in libertà vigilata dopo aver scontato almeno una parte minima della pena come prescritto dal giudice della condanna.

Davey è già stata rilasciata in passato. La prima volta nel 2013 quando, pochi mesi dopo la sua liberazione, era stata arrestata nuovamente, vicino alla casa dell'omicidio. In seguito, la donna è stata liberata e rinchiusa altre sette volte.

Una recente richiesta di rilascio era invece stata respinta dopo che nel suo organismo erano state trovate tracce di subutex, un antidolorifico a base di oppioidi. La notizia della sua liberazione ha suscitato indignazione. Il deputato conservatore Nigel Mills ha detto: “È vergognoso. Questo è un crimine veramente malvagio, spaventoso. Questa non è giustizia".

Nei documenti visionati dal Mail si legge che il Parole Board ha esaminato e valutato i "progressi" fatti da Davey. "All'udienza sono state presentate prove riguardanti i progressi e la condotta detentiva della signora Davey. Si è impegnata in programmi per affrontare il modo in cui gestisce le sue emozioni e le sue relazioni, ha lavorato con il suo supervisore carcerario", riportano le carte citate dal quotidiano britannico.

"Lo psicologo del carcere, l'ufficiale di sorveglianza della comunità e il supervisore ne hanno raccomandato il rilascio", si legge ancora nei documenti. Un portavoce del Ministero della Giustizia ha fatto sapere che "Sarah Davey sarà soggetta a stretta sorveglianza per il resto della sua vita e potrà essere riportata in prigione se violerà le rigide condizioni del suo rilascio".

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