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Germania, dopo la bocciatura Merz eletto cancelliere federale con 325 voti al secondo turno

Per la prima volta nella storia, il Parlamento tedesco ha respinto il candidato cancelliere che sembrava ormai destinato da settimane alla guida del governo: Friedrich Merz, leader della Cdu-Csu, al primo turno ha preso sei voti in meno di quelli necessari per ottenere la ‘fiducia’. Poi, alla seconda votazione, è riuscito a ottenere 325 voti, diventando ufficialmente il nuovo cancelliere.
A cura di Luca Pons
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AGGIORNAMENTO:

Dopo la clamorosa bocciatura di questa mattina, Friedrich Merz è stato eletto nuovo cancelliere federale al secondo turno. Il candidato della CDU ha ricevuto 325 voti favorevoli. "Signora presidente, la ringrazio per la sua fiducia e accetto l'elezione", sono state le sue prime parole, rivolte al presidente del Bundestag Klockner.

Questa mattina il Parlamento tedesco non aveva confermato la sua nomina. È stata la prima volta nella storia della Germania unita: il voto parlamentare di ‘fiducia' era visto più che altro come una formalità per confermare il sostegno politico del nuovo governo. Invece Merz aveva ottenuto solo 310 voti a favore e 307 contrari, con tre astenuti. Sei voti in meno del necessario: ne servivano almeno 316 su 630 parlamentari.

Merz non aveva abbastanza voti per diventare cancelliere: come è andata

Quasi subito, dopo i risultati delle elezioni federali di febbraio, era apparso chiaro che il nuovo governo sarebbe stato guidato da Merz, leader della Cdu-Csu, il partito che aveva ottenuto più voti. Nelle ultime settimane lo stesso Merz aveva parlato da cancelliere in divenire, e molti a livello internazionale si erano rivolti a lui in questo modo (l'aveva fatto anche presidente del Consiglio Meloni, nella sua intervista di pochi giorni fa a Adnkronos), nonostante tecnicamente il socialdemocratico Olaf Scholz fosse il cancelliere facente funzioni.

Insieme, Cdu-Csu e il partito di centrosinistra Spd, che sulla carta compongono la maggioranza che sostiene Merz, avrebbero 328 voti. Dunque ben 18 persone, nel voto segreto, si sono tirate indietro oggi dal sostegno al cancelliere. Fonti interne del Spd hanno assicurato alle agenzie di stampa che nelle fila del partito c'è stato sostegno unanime. La sessione del Bundestag, dopo il voto dal risultato inedito, era stata sospesa.

Cosa prevedono le leggi tedesche

La seconda votazione si doveva tenere per legge entro quattordici giorni, ma è arrivata oggi pomeriggio. Evidentemente sono bastate poche ore per trovare una soluzione.

La normativa tedesca infatti prevede che il Bundestag voti per tre volte, e nel terzo scrutinio è sufficiente avere più voti di tutti. Ma per il leader della Cdu non è stato necessario arrivare alla la terza votazione per poi essere eletto. Ma se nessuno avesse raggiunto la maggioranza assoluta, allora sarebbe toccato al presidente della Repubblica decidere se nominare effettivamente Merz cancelliere o sciogliere il Parlamento.

In ogni caso, resta un segnale storico che potrebbe mettere in forte difficoltà il governo ancora prima della sua nascita. Se Spd e Cdu-Csu non risolvono i problemi interni, l'esecutivo partirà sapendo che non ha il sostegno di tutti i suoi parlamentari. E, in una situazione delicata come quella che la Germania (alle prese con una crisi economica e un piano di riarmo lanciato per i prossimi anni) sta attraversando in questo momento, un governo instabile potrebbe solo contribuire alle difficoltà.

Le reazioni in Germania e all'estero

Se la Spd ha fatto sapere di non avere responsabilità per il voto del primo turno, anche il segretario generale della Cdu Carsten Linnemman a caldo ha commentato dicendo che il partito sembrava "molto compatto". La verità, però, è evidentemente diversa.

Da parte sua l'AfD, il partito di estrema destra che è arrivato secondo al voto di febbraio ma è stato tagliato fuori dai negoziati per la formazione di un governo, ha chiesto di convocare subito nuove elezioni. La coalizione che avrebbe dovuto approvare Merz è "costruita su fondamenta marce" e non ha "il sostegno reale dei cittadini", ha detto la leader del partito Alice Weidel.

La sinistra di Die Linke ha attaccato Merz: se non ha la fiducia del suo partito "come potrà conquistare la fiducia delle persone che lottano con i veri problemi della vita quotidiana?", ha chiesto il leader Jan van Aken. La co-leader Ines Schwerdtner ha detto che l'errore di del candidato cancelliere è stato "stringere un patto con i fascisti", ovvero avvicinarsi all'AfD. "Ha abbattuto il cordone sanitario e ora sta pagando il conto".

La situazione ha suscitato reazioni anche a livello internazionale. In Italia il ministero degli Esteri Antonio Tajani ha commentato: "Sono convinto che il problema si risolverà in tempi rapidi e che Merz sarà cancelliere. La stabilità della Germania è fondamentale anche per impedire la crescita del populismo".

"Quello che è successo stamattina è un fulmine a ciel sereno, non era mai successo nella storia tedesca", ha detto la capogruppo dei liberali di Renew al Parlamento europeo, la francese Valerie Hayer. Il co-presidente del gruppo dei Verdi, Bas Eickhout, ha commentato: "Una Germania instabile non aiuta l'Europa", e ha aggiunto che per Merz "non è stato un buon inizio" e "sulla sua leadership c'è ancora da lavorare".

Meloni invia un messaggio a Merz

"Congratulazioni a Friedrich Merz per la sua elezione a Cancelliere federale tedesco", ha scritto la presidente del Consiglio Meloni, dopo l'elezione di Merz. "La collaborazione tra Italia e Germania è fondamentale per affrontare le sfide che caratterizzano l’attuale contesto internazionale. Sono certa che sapremo raggiungere insieme risultati importanti non solo a livello bilaterale ma anche a livello UE, G7 e NATO e sui principali dossier internazionali. Credo in particolare che Germania e Italia, le due più importanti economie manifatturiere d'Europa, possano fare la differenza per il rilancio della competitività, in particolare del settore automobilistico, così come per la costruzione di partenariati paritari con l’Africa e per il contrasto all’immigrazione irregolare".

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