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Gemelline scomparse nel 2011: nuovo appello sui social per ritrovare Alessia e Livia

Alessia e Livia Schepp sono scomparse il 30 gennaio del 2011 quando avevano sei anni. Il padre le prelevò da casa poi si tolse la vita a Cerignola. In una lettera inviata all’ex moglie e madre delle bimbe scrisse; “Le ho uccise. Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più”.
A cura di Davide Falcioni
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Sono scomparse da nove anni, ma non sono state dimenticate: l'ultimo appello per ritrovare Alessia e Livia Schepp, le cui tracce sono state perse quando avevano 6 anni, nel 2011, è stato condiviso quattromila volte ed ha ricevuto centinaia di commenti raggiungendo decine di migliaia di persone sui social tramite la fondazione Missing Children Switzerland, creata proprio dalla madre delle piccole, Irina Lucidi.

Era il 30 gennaio 2011 quando il padre delle bimbe, Mathias Schepp, passò a prendere le figlie dalla loro abitazione di Saint Sulpice, sobborgo di Losanna: lui e la moglie Irina stavano divorziando e Alessia e Livia avrebbero trascorso il weekend insieme all'uomo. Il 3 febbraio lui morì suicida sotto un treno a Cerignola, a migliaia di chilometri di distanza, dopo un viaggio dell'orrore attraverso la Francia e l'Italia. Delle bambine nessuna traccia.

Dopo la sua morte arrivarono a casa di Irina, in Svizzera, due lettere scritte da Schepp prima di togliersi la vita: "Le ho uccise". E poi: "Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più". Una era stata spedita da Tolone, l'altra da Cerignola. Il messaggio lasciava poche speranze ma i corpi delle bimbe nono sono mai stati ritrovati. Oggi Alessia e Livia avrebbero 15 anni e la fondazione Missing Children Switzerland ha dedicato loro un nuovo post per ritrovarle. "Alessia e Livia, vi ricordate della vostra mamma?". E sotto la simulazione fotografica dell'aspetto che avrebbero ora le due sorelle. "Se vedi qualcuno che assomiglia a queste foto mostragli questo avviso e le foto associate".

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