Fukushima, livelli molto alti di radioattività: acqua contaminata forse in mare

E' ancora forte l'emozione per la morte di Masao Yoshida, l'eroe di Fukushima, l'ex responsabile della centrale nucleare giapponese che cercò di evitare il peggio nel giorno del terremoto e dallo tsunami di due anni fa nell'impianto della Tepco. Ma intanto un'altra notizia evidenzia come la situazione in Giappone sia ancora problematica: un nuovo inaspettato, e preoccupante, balzo della radioattività dalla disastrata centrale nucleare induce a pensare che l'acqua contaminata sotterranea possa finire in mare e contaminare l'Oceano Pacifico. "Esiste il forte sospetto" che ciò sia avvenuto, ha detto uno dei membri della Tepco, durante una riunione trasmessa in diretta streaming.
In particolare, i campioni di acqua prelevati martedì da un pozzo di osservazione vicino all'impianto hanno rilevato cesio 134 in 11.000 becquerel/litro e cesio 137 in 22.000 Bq/l, pari a 111 e 105 volte i valori di venerdì. Ancora sconosciute le cause alla base del fenomeno, ma il direttore dell'autorità, Shunichi Tanaka, ha chiesto un misurazione degli elementi più radioattivi, così da "prendere le misure più appropriate. È inoltre necessario valutare l'impatto su pesci e fondali". I livelli di radioattività sono i più alti mai registrati dallo scoppio della crisi, la peggiore dai tempi di Cernobyl nel 1986. "E' una cosa prioritaria, anche se non facile", ha sottolineato Tanaka, riconoscendo che "sfortunatamente questa situazione rischia di durare ancora per un po' di tempo".