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Francia, studente accoltella e uccide una collaboratrice scolastica che gli stava controllando lo zaino

Il ragazzo, di 14 anni, è stato subito fermato e posto in stato di arresto dalle forze dell’ordine: ha accoltellato e ucciso una collaboratrice scolastica che gli stava controllando lo zaino.
A cura di Davide Falcioni
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Quella che doveva essere una normale mattinata scolastica – una delle ultime prima delle vacanze estive – si è trasformata in tragedia in nell'istituto secondario Françoise-Dolto a Nogent (Alta Marna, Francia), quando un adolescente ha accoltellato a morte una collaboratrice scolastica di 31 anni. Il drammatico episodio è avvenuto durante un controllo delle borse, procedura introdotta alcuni mesi per per ricercare la presenza di coltelli o altre oggetti pericolosi negli zaini di ragazzi e ragazze. Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava per effettuare una verifica all'ingresso quando il giovane l’ha aggredita con un pugnale, colpendola fatalmente.

L’aggressore, un alunno dell’istituto di soli 14 anni, è stato subito fermato e posto in stato di arresto dalle forze dell’ordine. Nel frattempo, per motivi di sicurezza, i 324 studenti presenti nell’edificio scolastico sono stati confinati nelle rispettive aule.

La ministra dell’Educazione Nazionale, Élisabeth Borne, ha annunciato che si recherà sul posto per offrire sostegno alla comunità scolastica e ai soccorritori. "Un terribile dramma – ha commentato in un messaggio pubblicato su X – che ci colpisce tutti nel cuore delle nostre scuole".

Il presidente Emmanuel Macron ha espresso il proprio cordoglio in un messaggio pubblico: "Mentre vegliava sui nostri figli, una collaboratrice scolastica ha perso la vita, vittima di un’ondata di violenza insensata". Il capo dello Stato ha ribadito l’impegno del governo nel contrasto alla violenza e alla criminalità, sottolineando che la Francia intera è in lutto per la tragica perdita. Le indagini sono in corso per chiarire le motivazioni del gesto, che ha scioccato il personale scolastico, le famiglie e l’intero Paese.

Il Primo Ministro François Bayrou, da parte sua, ha dichiarato che "la minaccia delle armi da taglio" tra i minori è "diventata critica" e che era essenziale "rendere questo flagello diffuso un nemico pubblico". A fine aprile, il giorno dopo l'attentato mortale in un liceo di Nantes , il Primo Ministro aveva annunciato "un'intensificazione dei controlli intorno e all'interno delle scuole ". La tragedia odierna si è consumata proprio durante uno di questi controlli.

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