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Francia disastro con le vaccinazioni, solo 332 in cinque giorni: “Stiamo facendo la figura dei fessi”

Scoppia la polemica anche in Francia sul basso numero di vaccini contro il Covid-19 somministrati alla popolazione a una settimana di distanza dal V-day europeo. Sono 332 in tutto i cittadini transalpini vaccinati, pochissimi anche secondo il medico Patrick Pelloux, che ha twittato: “Stiamo facendo la figura dei fessi rispetto agli altri Paesi”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le polemiche sul basso numero dei vaccini contro il Covid-19 scoppiano anche in Francia: 332 somministrazioni in tutto dal via libera con il V-day del 27 dicembre. La notizia arriva dal quotidiano transalpino Le Figaro, che cita un tweet al veleno del medico Patrick Pelloux: "Buon anno a tutti voi. Speriamo che la vaccinazione stia finalmente iniziando perché sembriamo davvero fessi rispetto ad altri Paesi, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Italia – scrive il medico – ma cosa sta succedendo?". In Italia, ad esempio, il sito aggiornato in tempo reale messo in piedi da Governo e Commissario straordinario segnala un numero di vaccinati nettamente superiore: oltre i 46mila. Va considerato anche il dato in percentuale: il nostro Paese ha 60 milioni di abitanti contro i 68 della Francia.

Parte delle cause del ritardo, secondo il quotidiano francese, sarebbero da ricercare nella "debolezza" della richiesta fatta dall'Unione europea per i suoi Paesi membri. In particolare il contratto di fornitura dei vaccini, secondo Le Figaro, sarebbe stato firmato in ritardo, solo a novembre. Nel mondo la vaccinazione procede più o meno speditamente a seconda dei diversi Stati. In Italia non mancano le polemiche nonostante il ritmo della somministrazione sia nettamente più elevato rispetto a quello francese.

In tutto il pianeta sono state somministrate quasi 10 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19. Il primo Paese per cittadini vaccinati è la Cina, con 4,5 milioni, seguono gli Stati Uniti, con 2,8 milioni. Terzi a pari merito ci sono Regno Unito e Israele, che hanno somministrato un milione di dosi. Se si abbandonano i numeri assoluti e si guarda a quelli relativi alla popolazione, ecco che la situazione cambia radicalmente: Israele è in testa alla classifica con grande distacco, perché ha già vaccinato l'11,5% della sua popolazione totale. Seguono il Bahrain con il 3,5% e il Regno Unito con l'1,5%. Lontanissima l'Italia con lo 0,08%, mentre la Francia ha una percentuale ancora più bassa: 0,000005%.

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