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“Ero sul volo EasyJet con una donna morta, le tenevano la testa sollevata, sembrava non reagire”

Una passeggera a bordo del volo Malaga – Londra in cui è stata fatta salire una donna probabilmente già morta ha raccontato che le sue condizioni erano evidente già da prima dell’imbarco. EasyJet respinge le accuse e afferma che l’anziana, invece, sarebbe deceduta durante il rollaggio.
A cura di Davide Falcioni
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Continua a far discutere la vicenda dell'anziana senza vita imbarcata nei giorni scorsi su un volo EasyJet diretto da Malaga a Londra Gatwick e bloccato poco prima del decollo. Secondo le testimonianze raccolte, la donna – una cittadina britannica di età avanzata – era stata accompagnata sull’aereo in sedia a rotelle e sistemata su un posto riservato all’assistenza speciale. Diversi passeggeri avrebbero notato fin dall’imbarco che appariva in condizioni critiche: immobile, accasciata e con la testa sostenuta dagli accompagnatori. Scene che, raccontano, avevano destato preoccupazione già prima della partenza.

L’aereo aveva iniziato le manovre di rullaggio quando l’equipaggio, durante i controlli di routine, ha verificato le condizioni della passeggera e ha dato l’allarme. Il velivolo è stato immediatamente fermato e i soccorsi sono saliti a bordo. La donna è stata dichiarata morta sull’aereo; resta però da chiarire se il decesso sia avvenuto prima dell’imbarco o durante le fasi precedenti al decollo.

Tra i passeggeri c’era Petra Boddington, seduta nelle vicinanze, che ha raccontato come in molti avessero espresso dubbi sull’idoneità al volo della donna. "Non sembrava in grado di viaggiare", ha riferito, aggiungendo che, dopo l’annuncio di un’emergenza medica da parte del comandante, a bordo si sarebbe diffusa la convinzione che il problema fosse evidente fin dall’inizio. Anche sui social sono emerse reazioni dure. Un’altra passeggera ha accusato la compagnia e il servizio di assistenza speciale di non aver segnalato una situazione che, a suo dire, appariva evidente già durante l’imbarco.

EasyJet ha respinto le accuse, affermando che la passeggera era viva quando è salita a bordo e che disponeva di un certificato di idoneità al volo. La compagnia ha inoltre definito infondate le ricostruzioni secondo cui la donna sarebbe stata già morta al momento dell’imbarco.

L’episodio ha avuto ripercussioni significative sull’operatività del volo: alcuni passeggeri hanno riportato ritardi superiori alle 12 ore. La Guardia Civil di Málaga ha confermato di essere intervenuta su richiesta dell’equipaggio per accertare quanto accaduto.

Il copilota avrebbe informato i passeggeri dell’intenzione di redigere un rapporto dettagliato, includendo anche le loro testimonianze. Resta ora aperta la questione centrale: se e come una persona in condizioni così fragili abbia potuto essere autorizzata a salire a bordo, e se le procedure di controllo e assistenza siano state applicate in modo adeguato.

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