“Emilia terremotata, non ti aiutiamo”: dalla Germania all’UK, ecco chi dice no

Germania, Gran Bretagna, Olanda, Finlandia e Svezia dicono "no" agli aiuti dell'UE all’Emilia Romagna per il terremoto dello scorso maggio. La notizia è riferita da fonti della stessa Comunità Europea a margine del dibattito avvenuto nella riunione dell’Econfin speciale sul bilancio dell’Ue, in corso oggi a Bruxelles. I cinque paesi non intendono sostenere la proposta di "bilancio rettificativo" per il 2012 presentata dalla Commissione e riguardante l’esborso da 670 milioni di euro. Il motivo per il quale si dicono contrari alla richiesta dell’esecutivo comunitario è la crisi che induce a ridurre le spese in ogni settore. Anche quello dell'assistenza. Ma i soldi chiesti dalla UE sono quelli già stanziati per i progetti del bilancio 2007-2013, che essendo ora giunto a conclusione deve restituire un conto all'attivo.In altre parole, pagare le fatture dovute agli stessi stati membri.
Sulla questione è intervenuto su Twitter anche Patrizio Fiorilli, portavoce del commissario europeo al Bilancio, Janez Lewandowski:
Solidarity Fund for Italy after floods: all agree need to help IT. 5 countries don't want to pay.
— Patrizio Fiorilli (@ECspokesbudget) Novembre 9, 2012
«Ora sono arrivate le "bollette": cosa dovrei farne, ignorarle e buttarle nel cestino della spazzatura?», avrebbe esclamato Lewandowski ai ministri riuniti a Bruxelles. Non a caso, gli stessi cinque paesi si sarebbero opposti anche ad un secondo bilancio rettificativo, nel quale, tra le altre cose, si chiede di finanziare i 90 miliardi necessari per far sì che programma erasmus di scambio degli studenti dei paesi membri continui ad esistere. Anche per questo motivo i negoziati all'Ecofin si stanno protraendo con grande difficoltà, tanto che lo stesso commissario europeo al Bilancio, ha pronosticato che la riunione non terminerà prima delle 3 o le 4 del mattino.