Elezioni Romania 2025, i risultati definitivi: avanti il candidato del centrodestra Simion ma sarà ballottaggio

Alle elezioni presidenziali in Romania 2025, il candidato di estrema destra George Simion è avanti con il 40,5% delle preferenze. A renderlo noto è la Commissione elettorale centrale, secondo la quale il sindaco di Bucarest, Nicusor Dan, è secondo con il 20,89%, e terzo è il candidato della coalizione di governo, Crin Antonescu, con il 20,34%, che ha ammesso la sconfitta.
Il voto di ieri arriva mesi dopo che le elezioni annullate dello scorso anno hanno gettato il Paese membro dell'Unione Europea e della Nato nella peggiore crisi politica degli ultimi decenni.
Simion quindi, dovrà sfidare Dan, candidato moderato e filo-occidentali, al ballottaggio fissato per il 18 maggio.
Intanto, il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini si è congratulato con il collega sovranista. "In Romania il popolo ha finalmente votato, liberamente, con testa e cuore. Con buona pace dei "signori" di Bruxelles e dei loro sporchi trucchi. Bravo George Simion", ha scritto sui social. "Grazie mille Matteo Salvini!", ha risposto Simion.
Chi ha vinto le elezioni in Romania 2025: i risultati
Alle elezioni in Romania il candidato nazionalista anti-Ue e anti-Nato George Simion è arrivato primo con oltre il 40% delle preferenze, confermando il risultato dei primi exit poll diffusi dopo la chiusura dei seggi, dove il leader dell'Aur veniva dato come il più votato. Tuttavia, il sistema elettorale romeno è di tipo maggioritario a doppio turno e prevede che a vincere è il candidato che ottiene il 50%+1 dei voti al primo turno.
Il leader dell'Alleanza per l'Unità dei Romeni (AUR) Simion ha così superato di gran lunga tutti gli altri candidati nei sondaggi con il 40,5% dei voti, come mostrano i dati elettorali ufficiali dopo lo scrutinio. Il sindaco di Bucarest, Nicusor Dan, è secondo con il 20,89%, e terzo è il candidato della coalizione di governo, Crin Antonescu, con il 20,34%, che ha ammesso la sconfitta.
Queste elezione sono state indette dopo che quelle di novembre vinte da Calin Georgescu sono state annullate dalla Corte Costituzionale per irregolarità finanziarie e ingerenze russe veicolate su TikTok. Nella giornata di ieri, Simion e Georgescu si sono presentati insieme al seggio elettorale. Georgescu, anch'egli estremista di destra, filorusso e fortemente critico di Ue e Nato, aveva vinto a sorpresa il primo turno delle presidenziali del 24 novembre scorso. Candidatosi nuovamente dopo il verdetto della Corte, Georgescu era stato escluso dalla competizione elettorale.
"Siamo qui con una sola missione, il ripristino dell'ordine costituzionale, il ripristino della democrazia", ha dichiarato Simion al fianco dell'ex candidato, estromesso dalla corsa. "Non ho altro obiettivo che il primo posto per il popolo romeno, che voglio servire. Siamo qui con un solo desiderio, fare giustizia per la Romania", ha insistito Simion, evocando anche la possibilità di conferire proprio a Georgescu l'incarico di premier.
La giornata elettorale di ieri inoltre, è stata segnata da attacchi informatici coordinati di tipo DDos. I siti web dei ministeri degli Interni e della Giustizia e quello del candidato Antonescu sono stati colpiti da una serie di cyberattacchi che li hanno messi temporaneamente fuori uso. La responsabilità di queste operazioni apparterrebbe al gruppo NoName057(16) che, noto per le sue azioni a sostegno della narrativa filo-russa, ha rivendicato l'attacco.