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Elezioni in Romania 2025, oggi il voto alle presidenziali: come funzionano, candidati e sondaggi

Oggi, 4 maggio, si vota alle elezioni presidenziali 2025 in Romania, dopo l’annullamento della tornata elettorale di novembre, che aveva decretato la vittoria Calin Georgescu. Urne aperte dalle 7 alle 21 di questa sera.
A cura di Annalisa Cangemi
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Oggi, 4 maggio, si aprono le urne in Romania per le elezioni presidenziali 2025: si vota in territorio romeno alle ore 7:00 alle ore 21:00. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

Queste elezioni sono state indette con un provvedimento del governo dopo l'annullamento deciso dalla Corte Costituzionale della tornata elettorale dello scorso anno, a dicembre alla vigilia del ballottaggio, per via dell'interferenza russa e di altre irregolarità rilevate.

Il sistema elettorale in Romania prevede che qualsiasi candidato che ottenga più del 50% dei voti al primo turno venga dichiarato vincitore. Se nessuno ottiene quella percentuale, è previsto un ballottaggio tra i due candidati che ottengono il punteggio più alto al primo turno: in questo caso il ballottaggio è stato giù fissato il prossimo 18 maggio.

La sfida che si profila è tra l'esponente dell'estrema destra George Simion, sovranista, fondatore e presidente dell'Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), che i sondaggisti danno per favorito con il 29% dei voti, contro il candidato filo-europeista Crin Antonescu, attualmente al 26%, e l'indipendente moderato Nicușor Dan, liberale, attuale sindaco di Bucarest, dato al 23%. Staccati gli altri candidati. Escluso l'ultranazionalista Calin Georgescu, vincitore a sorpresa del primo turno di novembre. A febbraio Georgescu è stato anche indagato per diversi capi d'accusa, tra cui false dichiarazioni sui finanziamenti elettorali, uso illegale di tecnologie digitali e promozione di gruppi fascisti, accuse che l'estremista indipendente ha sempre negato.

Quando si vota per le elezioni in Romania 2025, gli orari

In Romania si vota oggi, 4 maggio, dalle 7 alle 21. Ci sono anche 965 seggi elettorali organizzati all’estero, e in questo caso le votazioni si svolgono per tre giorni. Il 2 e il 3 maggio i cittadini romeni all'estero hanno già votato, dalle 7:00 alle 21:00 locali. Anche oggi, 4 maggio, i cittadini all'estero potranno votare, ma solo dalle 7:00 ora locale, fino a quando in Romania saranno le 21:00, per evitare che il fuso orario possa influenzare il voto.

Il primo seggio elettorale all'estero è stato aperto alle 21:00 del 2 maggio (ora italiana) ad Auckland, in Nuova Zelanda. Il maggior numero di seggi elettorali si trova in Italia e a Malta (161), seguite da Spagna (147), Regno Unito (108), Francia e Principato di Monaco (69), Moldova (64), Stati Uniti (50), Belgio (29), Paesi Bassi (23).

Chi sono i candidati alle elezioni presidenziali in Romania

I candidati in corsa sono, George Simion, 38enne leader del secondo partito rumeno, l'Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR) di estrema destra. Il suo principale sfidante è Crin Antonescu, espressione dell'alleanza di governo Psd-Pnl-Udmr; in corsa anche il sindaco centrista di Bucarest, Nicușor Dan. I due candidati sono entrambi favorevoli all'adesione all'Ue e alla Nato e agli aiuti all'Ucraina. Indietro c'è Victor Ponta, già primo ministro tra il 2012 e il 2015 e la liberale Elena Lasconi, leader dell'Unione Salvate la Romania e che si era qualificata al ballottaggio alle elezioni di cinque mesi, con il 7,5%.

Come funziona il voto: la legge elettorale

In Romania il sistema elettorale è di tipo maggioritario a doppio turno: prevede che qualsiasi candidato che ottenga al primo turno più del 50% dei voti registrati venga  dichiarato vincitore. In caso contrario, si procede al ballottaggio (già fissato per il 18 maggio) tra i due candidati che ottengono più voti al primo turno

Cosa dicono gli ultimi sondaggi sui candidati

Secondo gli ultimi sondaggi, si profila un testa a testa al primo turno delle elezioni presidenziali, che sono una ripetizione del voto del novembre scorso, poi annullato il mese successivo dalla Corte Suprema per sospetta ingerenza russa.

Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Flashdata, rilanciato da Euronews, sono tre i candidati con maggiori possibilità di conquistare Palazzo Cotroceni. Escluso dalla corsa l'ultranazionalista Calin Georgescu, vincitore a sorpresa del primo turno di novembre, in testa c'è il sovranista e leader di Alleanza unita per i rumeni (Aur), George Simion, con il 29% dei voti, seguito da Crin Antonescu, espressione dell'alleanza di governo Psd-Pnl-Udmr, con il 26%, e da Nicusor Dan, indipendente e sindaco di Bucarest dal 2020, con il 23%.

Più staccati gli altri candidati, tra i quali gli unici che, stando al sondaggio, dovrebbero ottenere un risultato rilevante sono Victor Ponta, già primo ministro tra il 2012 e il 2015 (ma che un sondaggio di Sociopol del 25 aprile dà addirittura come candidato con più possibilità di vincere al secondo turno), con l'8% e la liberale Elena Lasconi, leader dell'Unione Salvate la Romania.

Se questi risultati fossero confermati, i romeni sarebbero chiamati di nuovo alle urne il 18 maggio per il ballottaggio. In un ipotetico secondo turno tra Antonescu e Simion, vincerebbe il primo, mentre il leader di Aur avrebbe la meglio in caso di ballottaggio con Dan. Infine Antonescu batterebbe quest'ultimo.

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