Egitto, polemiche per il video dell’uomo denudato e picchiato dalla polizia

All’indomani degli ultimi pesantissimi scontri avvenuti in Egitto è polemica soprattutto per alcune immagini mostrate in diretta e che hanno suscitato profonda indignazione. C’è un video nel quale si vedono gli agenti della polizia denudare, picchiare e trascinare con estrema violenza un uomo nei pressi del palazzo presidenziale: il governo, da parte sua, ha fatto sapere che la sicurezza ha lavorato e gestito l’emergenza con moderazione e che il Ministro dell’Interno sta portando avanti delle indagini. Ma il Fronte delle opposizioni ha parlato di “comportamenti che non hanno giustificazioni” e ha chiesto al presidente Mohamed Morsi che il suo ministro si dimetta dall’incarico. Lo stesso premier Hisham Qandil ha detto, in diretta televisiva, che il governo e le forze politiche non sono stati capaci di contenere i giovani.
Sassi contro il premier a piazza Tahrir – Il Palazzo Presidenziale di al-Ittihadiyah a Heliopolis ieri è stato attaccato con bottiglie incendiarie e decine di manifestanti hanno tentato di farvi irruzione: durante gli scontri, con la polizia che ha reagito con idranti e gas lacrimogeni, è rimasto ucciso un ragazzo di 23 anni e almeno altre 54 persone sono rimaste ferite al Cairo. Tra di loro anche numerosi poliziotti. E anche oggi si sono verificati dei tafferugli in piazza Tahrir quando i manifestanti accampati hanno insultato e lanciato sassi all’indirizzo del premier Hisham Qandil, considerato vicino a Morsi, e oggi in visita nella zona. Il premier, scortato dagli agenti che l’hanno difeso dagli attacchi, ha ispezionato la piazza della rivoluzione, la vicina piazza Bolivar e la zona adiacente all’hotel Semiramis della Corniche, teatro degli scontri del venerdì.