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Dopo una lunga battaglia col cancro muore a 9 anni: il papà si era tatuato la sua cicatrice

L’operazione alla testa purtroppo non è servita a salvargli la vita: sei mesi dopo il tumore al cervello è tornato e il piccolo è morto.
A cura di A. P.
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Dopo una lunghissima battaglia contro il cancro che non gli aveva dato tregua, purtroppo è morto a soli nove anni il piccolo Gabe Marshall, il ragazzino statunitense di Hutchinson, nello stato del Kansas, la cui storia aveva commosso tutti dopo che un intervento chirurgico lo aveva lasciato sfregiato al lato destro della testa. Il bambino infatti a causa della malattia aveva dovuto subire un delicatissimo intervento chirurgico alla testa che gli aveva fatto perdere i capelli e lasciato una vistosa cicatrice a forma di ferro di cavallo.

Un radicale mutamento del suo aspetto fisico  che aveva inevitabilmente impressionato il piccolo. Per questo suo padre aveva deciso di rasarsi a zero i capelli e di farsi tatuare una cicatrice identica a quella del figlio. "Non mi piaceva che si definisse un mostro, perché per me è bellissimo" disse Josh Marshall pubblicando online lo scatto fotografico col piccolo che diventò subito virale sui  social media. Quella operazione però purtroppo non è servita a salvare Gabe. Sei mesi dopo, infatti, il tumore al cervello è tornato ancora più aggressivo di prima e gli ha tolto la vita. "Lui era il mio supereroe, mi ha mostrato cosa significa veramente la vita e come apprezzare il massimo da tutto", ha dichiarato il padre.

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