Dopo 43 anni viene condannato a morte in Florida: la storia di Kayle Bates che rapì e uccise una donna nel 1982

Kayle Bates sarà giustiziato per il rapimento e l'omicidio di Janet White nella contea di Bay. La donna fu sequestrata il 14 giugno del 1982 in Florida mentre usciva dall'ufficio assicurativo in cui lavorava. Dopo averla rapita, l'uomo tentò di abusare di lei e poi la pugnalò a morte, portandole via un anello di diamanti dal dito.
Ormai 43 anni dopo l'omicidio, Bates è stato condannato all'iniezione letale. A firmare l'esecuzione è stato il governatore repubblicano Ron DeSantis. I legali che rappresentano Bates hanno presentato ricorso alla Corte Suprema della Florida e a quella degli Stati Uniti.
La Corte Suprema ha però respinto le richieste, rifiutando anche le ulteriori analisi sulle capacità di intendere e di volere dell'uomo. Secondo i giudici, Bates avrebbe avuto tre decenni di tempo per presentare le sue richieste.
Quella a carico di Bates sarebbe la decima condanna a morte eseguita in Florida nel 2025 e nel mese prossimo sono previste altre due esecuzioni pendenti. In quest'anno negli Usa sono stati giustiziati 28 detenuti e altri 10 dovrebbero essere uccisi dallo Stato entro la fine dell'anno.
Curtis Windom potrebbe essere l'undicesima persona a essere giustiziata in Florida con l'esecuzione il 28 agosto. Era stato condannato per l'omicidio di 3 persone a Orlando nel 1992. Dopo di lui potrebbe toccare a David Pittman, il 17 settembre. L'uomo accoltellò a morte la sorella e i genitori dell'ex moglie a Polk nel 1990.
Il maggior numero di esecuzioni per il 2025 è della Florida, mentre Texas e Carolina del Sud sono al secondo posto con 4 iniezioni letali ciascuno. Nel suo primo giorno da Presidente per il secondo mandato, Donald Trump firmò infatti un ordine esecutivo con il quale chiedeva ai Procuratori a richiedere la pena di morte per i detenuti in carcere per reati quali l'omicidio.