Donna crea bambole ultrarealistiche: polizia sfonda la porta di casa pensando siano bambini veri

Una donna inglese che vende bambole Reborn è stata costretta ad affiggere cartelli sulla finestra di casa sua nelle quali invita la gente a "non farsi prendere dal panico" dopo che la polizia ha fatto irruzione pensando che una delle creazioni fosse un bambino vero.
Le bambole Reborn sono delle bambole del tutto simili a dei bimbi, create attraverso un lavoro artigianale molto accurato. Ed è proprio questo il lavoro di Ava Prior. Un ottimo lavoro evidentemente, visto che gli agenti di polizia hanno sfondato la sua porta di casa per "salvare un bimbo abbandonato", provocando danni per oltre 400 sterline (circa 470 euro), ha spiegato la donna.
Il fatto è accaduto lo scorso dicembre. "Solo ora riesco a vederci il lato divertente”, ammette a Metro.co.uk. Ava, che vive a Malvern nel Worcestershire, ha dato gli ultimi ritocchi a una bambola, le ha fatto indossare una tutina da neve e l'ha messa in una culla in modo da poter scattare delle foto per venderla online (prezzo medio 180 sterline). Quindi l'ha lasciata lì, ha spento le luci di casa ed è andata da un'amica.

Nel frattempo la mamma di Ava, con cui la donna "parla regolarmente", non è riuscita a mettersi in contatto con sua figlia perché il suo telefono era spento e in carica. Preoccupata, la donna ha chiamato la polizia, che è subito andata a casa sua, ed è stato allora che è avvenuto il fattaccio.
Dopo aver appurato che era un bambino finto, gli agenti della polizia di West Mercia sono riusciti a rintracciare Ada esortandola a richiamare la madre preoccupata.
Nel tentativo di evitare il ripetersi di incidenti simili, Ava ha realizzato adesivi per le sue finestre con la scritta: "Qui ci sono Bambole Reborn. NON ci sono bambini soli in casa – per favore NON farti prendere dal panico e NON rompere porte/finestre. Vi ringrazio tanto :)".