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Dijon Kizzee ucciso dalla polizia con 15 proiettili perché non si era fermato in bici

Una autopsia indipendente chiesta dai familiari mostra che il 29enne afroamericano Dijon Kizzee è stato colpito 15 volte dagli agenti dell’ufficio dello sceriffo di Los Angeles. Secondo gli avvocati di famiglia, questo proverebbe che Dijon Kizzee è stato colpito dagli agenti quando era già a terra sanguinante.
A cura di Antonio Palma
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Prima di morire a terra sull’asfalto, sarebbe stato colpito dalla polizia con 15 proiettili Dijon Kizzee il 29enne afroamericano ucciso durante un fermo di polizia a South Los Angeles alla fine del mese scorso. È quanto stabilito da una autopsia di parte sul corpo dell’uomo voluta dai familiari. Come spiegato dagli avvocati dei parenti, l’esame post mortem ha individuato ben 15 ferite da arma da fuoco di cui alcune provocate da colpi sparati da distanza ravvicinata.

Per i legali questo proverebbe che Dijon Kizzee è stato colpito dagli agenti quando era già a terra sanguinante. Nonostante le numerose ferite, il 29enne però non sarebbe morto sul colpo ma dopo lunghi minuti di atroci sofferenze durante le quali la polizia non sarebbe minimamente intervenuta per salvarlo. "Ciò che l’esame dimostra è che Dijon Kizzee era vivo e respirava e si contorceva dal dolore quando gli agenti hanno continuato a girargli intorno senza avvicinarsi” ha dichiarato l'avvocato Carl Douglas, sottolineando che la polizia è rimasta a guardare durante quei momenti critici quando Kizzee è morto dissanguato il 31 agosto.

I legali della famiglia dell’afroamericano rigettano anche la versione della polizia seconda cui l’uomo aveva una pistola. Dijon Kizzee era stato fermato mentre andava in bici perché stava violando il codice della strada. Per la polizia però sarebbe scappato all’alt e ne sarebbe nato l’inseguimento culminato con la sparatoria. Per gli agenti l’uomo aveva mostrato una pistola e loro sarebbero stati costretti a sparare. Secondo il Times, ad aprire il fuoco sarebbero stati un allievo agente e il suo supervisore.

Secondo la polizia Kizzee stava guidando la sua bicicletta sul lato sbagliato della strada quando è stato fermato. Di fronte all’alt avrebbe fatto un'inversione a U davanti agli agenti e lasciato cadere la bicicletta sul marciapiede per scappare. Quando gli agenti si sono avvicinati si sarebbe scagliato contro di loro facendo cadere una pistola che teneva alla cintola. Per la famiglia però Kizzee non aveva nulla in mano e inoltre gli agenti non lo avrebbero in alcun modo avvertito prima di sparare.

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