Danimarca: ossessionata dai video dell’Isis, 15enne uccide madre a coltellate

La 15enne Lisa Borch era ossessionata dai video online delle macabre decapitazioni dell'Isis e proprio dopo aver passato un pomeriggio a riguardare quei filmati insieme al fidanzato ha preso un grosso coltello e ha ucciso la madre in casa con decine di fendenti. È quanto avvenuto nell'ottobre dell'anno scorso a Kvissel, in Danimarca. Ora per quell'efferato omicidio la ragazzina è stata condannata a nove anni di carcere. Insieme a lei condannato anche il fidanzato dell'epoca, il 29enne iracheno Bakhtiar Mohammed Abdulla, che però nel frattempo l’ha lasciata per tornare in Svezia dove ha moglie e figlio. Durante il processo a carico della ragazza , sono emersi particolari ancora più inquietante. Dopo l'omicidio infatti la 15enne chiamò la polizia dicendo che la madre era stata uccisa da un uomo che poi era fuggito dalla finestra. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato Lisa seduta sul divano mentre guardava tranquillamente il suo smartphone, accanto a lei il corpo della madre riversa in una pozza di sangue.
In casa non c'era il 29enne che si è sempre professato innocente, ma le su impronte erano sulla scena del crimine. Come ricostruito dagli inquirenti, poco prima del delitto la 15enne e il fidanzato avevano guardato a lungo i video dell'Isis, in particolare quelli delle esecuzioni di David Haines e Alan Henning, i due ostaggi inglesi decapitati. "È stato un omicidio pianificato a sangue freddo e portato a termine in un modo incredibilmente efferato" hanno spiegato i giudici della Corte condannando i due.