Da Haiti agli Stati Uniti, 10mila migranti ammassati sotto un ponte attendono di varcare il confine

In condizioni igienico sanitarie precarie, con acqua razionata e oltre 40 gradi, oltre 10mila migranti provenienti principalmente da Haiti ma anche da Cuba, Venezuela e Nicaragua, si sono ammassati in un campo improvvisato sotto un ponte che collega la città di Del Rio, in Texas, con quella di Ciudad Acuna. Una crisi migratoria senza precedenti quella al confine tra Stati Uniti e Messico, che ha visto l'arrivo di migliaia di persone in questi giorni che sperano di poter varcare il confine ed entrare così negli Usa.

La polizia di frontiera Usa ha fatto sapere di aver rafforzato il personale impegnato nell'area per facilitare "un processo sicuro, umano e ordinato", fornendo tra l'altro acqua potabile. I flussi migratori registrati verso gli Stati Uniti sono cresciuti negli ultimi mesi e, secondo i dati forniti dal governo americano, le persone fermate al confine con il Messico a luglio hanno superato quota 200mila per la prima volta da 21 anni, mentre ad agosto le persone trattenute sono state oltre 195 mila. I migranti hanno attraversato il Rio Grande a piedi: in migliaia sono stati visti camminare con l'acqua del fiume alla caviglia tra il Messico e Del Rio. La polizia di frontiera ha fatto sapere che invierà più agenti nella regione, "per affrontare immediatamente l'attuale flusso di migranti e facilitare un processo sicuro, umano e ordinato".

Il governatore del Texas Greg Abbott: Scontenti della gestione dall'amministrazione Biden
Ammassati, a terra, con poca acqua e cibo, i migranti sono stati fotografati dai media locali e le immagini hanno fatto il giro del mondo suscitando la reazione del governatore del Texas, Greg Abbott, che ha inviato sul posto polizia di stato e Guardia nazionale ad assistere gli agenti di frontiera a Del Rio. Abbott ha puntato il dito contro il governo affermando che la risposta non è stata sufficiente a sedare l'ondata di migranti. "L'amministrazione Biden è in completo disordine e sta gestendo la crisi dei confini tanto male quanto l'evacuazione dall'Afghanistan", ha detto il governatore, riferendosi alla decisione del presidente Biden di porre fine alla guerra più lunga d'America.