Crolla impalcatura in chiesa durante la preghiera: almeno 36 morti e 200 feriti tra i fedeli in Etiopia

Un momento di preghiera si è trasformato in tragedia per i fedeli di una piccola città dell'Etiopia, Arerti, che dista 70km dalla capitale di Addis Abeba. Un'impalcatura in legno di della chiesa di St. Mary è crollata uccidendo almeno 36 persone e ferendone 200, tra cui anziani e bambini.
I media del posto riferiscono che la struttura improvvisata, che serviva per dei lavori di completamento della chiesa, è crollata alle 7 di mattina locali del 1 ottobre.
Le assi dell'impalcatura sono cadute colpendo i fedeli che si trovavano riuniti nella chiesa per una festa religiosa annuale. Le foto diffuse dalla televisione nazionale mostrano un ammasso di legno attorno a cui è riunita la parte di folla rimasta illesa.
I feriti recuperati sono stati trasportati velocemente all'ospedale di Arerti. Un medico del presidio ha dichiarato che 6 feriti gravi sono stati trasferiti altrove perché non c'erano più posti letto.
Le vittime potrebbero aumentare ancora secondo quanto riferito dal capo della polizia distrettuale Ahmed Gebeyehu. Alcune persone, infatti, si trovano ancora sotto le macerie e i soccorritori stanno ancora lavorando per salvarle.
Il governo etiope ha rilasciato una dichiarazione, per esprimere il proprio cordoglio nei confronti di tutti i familiari delle vittime. Le autorità hanno anche dichiarato che si impegneranno "a fornire un rapido supporto medico a chi necessita di cure".
Nella stessa nota, si legge anche che l'Etiopia si trova in una fase di costruzione e rifacimento di molte infrastrutture. "La nostra priorità sarà sempre la sicurezza, dalle grandi opere fino alle abitazioni private" ha dichiarato il governo, secondo cui le leggi etiopi sottolineano bene questo punto.