452 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cosa sappiamo della morte di Alessio Giannaccari, il 20enne di Lecce trovato senza vita ad Amsterdam

Partito da Castrì, in Salento, un mese fa, Alessio Giannaccari lavorava come cameriere ad Amsterdam. La polizia lo ha trovato morto vicino i binari della stazione ferroviaria di Holendrecht, dove viveva. Gli amici: “Era un inno alla vita, non può essersi suicidato”.
A cura di Biagio Chiariello
452 CONDIVISIONI
Alessio Giannaccari
Alessio Giannaccari

La morte di Alessio Giannaccari resta un mistero. Il 20enne di Lecce è stato trovato senza vita ad Amsterdam, vicino ai binari della stazione ferroviaria di Holendrecht, alla periferia a sud-est della capitale olandese. La polizia non esclude nessuna ipotesi: neanche quella che il giovane possa essersi buttato sotto un treno in corsa o che qualcuno lo abbia potuto spingere.

Chi era Alessio Giannaccari morto ad Amsterdam

Partito dal Salento, Alessio si si era trasferito da poco più di un mese in Olanda per fare una nuova esperienza dopo il diploma conseguito al liceo "Siciliani" di Lecce, istituto di cui era stato anche rappresentante. Era riuscito a trovare lavoro come cameriere in un ristorante e sembrava felice. Non era grande amante dei social, ma preferiva usare il telefono per sentire la famiglia e gli amici. A loro aveva detto di voler tornare presto nella sua Lecce per fare una grande festa.

Devastata la comunità di Castrì, Lecce, dove viveva la famiglia del giovane, figlio unico. Suo padre Ilario, imprenditore nel settore della ristorazione, e sua madre Gabriella, avvocata, sono già ad Amsterdam per il riconoscimento del corpo. "Era molto legato ad entrambi", racconta un amico di famiglia.

Da lunedì 18 marzo aveva lanciato l'allarme: non avevano più notizie del figlio ormai da più di due giorni e così avevano deciso di partire direttamente alla volta della capitale olandese, per seguire da vicino la vicenda. Nel frattempo su Facebook era stato diffuso un appello corredato da una foto di Alessio. Ieri mattina, purtroppo, la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere.

I suoi cari escludono l'ipotesi del suicidio

Ora gli inquirenti stanno raccogliendo elementi utili a capire cosa sia accaduto ad Alessio. Quando si è allontanato da casa, il ragazzo non ha portato con sé documenti d'identità e portafogli. Nell'appartamento che condivideva con altri ragazzi la polizia non avrebbe trovato nulla di valido ai fini delle indagini.

Gli amici escludono l'ipotesi del suicidio. A loro, raccontano le persone più vicine al giovane, Alessio non aveva mai manifestato alcun tipo di disagio o malessere psicologico: "Non può aver mai fatto una cosa del genere. Lo conosco da quando avevamo 12 anni. Era un inno alla vita". "Adesso siamo tutti sconvolti. Ci tormenta il dubbio di come sia morto", dicono ancora i suoi cari.

452 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views