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Covid 19

Primo morto di Coronavirus fuori dai confini della Cina: le vittime salgono a 304, 14mila contagi

Continua l’emergenza Coronavirus 2019-nCoV: mentre si è registrato il primo morto fuori dai confini della Cina, un filippino di 44 anni che tornava dalla città-focolaio di Wuhan, sale il numero delle vittime che si ferma a 304. Più di 14mila i contagi a livello globale, duemila nelle ultime ore. In quarantena anche la città di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang. Continuano i rimpatri degli stranieri: domani 70 italiani arriveranno a Roma.
A cura di Ida Artiaco
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L'epidemia da Coronavirus 2019-nCoV, partita dalla città-focolaio di Wuhan, ha fatto il suo primo morto fuori dai confini della Cina. Si tratta di un uomo di 44 anni della Repubblica popolare delle Filippine, che era arrivato nel Paese proprio dalla Capitale della provincia dell'Hubei, epicentro dell'infezione, il 21 gennaio scorso, insieme alla sua compagna. Solo successivamente ha sviluppato i sintomi della patologia, che è degenerata fino al decesso verificatosi nelle scorse ore. Dunque, il bilancio generale delle vittime della polmonite virale sfonda quota 300, mentre al momento risultano 1921 i nuovi contagi per un totale di 14551 a livello globale. Altre 43mila persone sono sotto osservazione nella sola provincia cinese dove è esplosa letteralmente esplosa l'emergenza alla fine dello scorso mese di dicembre, diventando un problema a livello mondiale. Intanto, dall'ospedale Spallanzani di Roma fanno sapere che i due turisti cinesi positivi al virus, e che finora rappresentano gli unici due casi confermati in Italia, stanno bene e aspettano di guarire per uscire dall'isolamento.

Coronavirus, Cina isolata: stop a voli da e per l'estero, città bloccate

Intanto, proseguono le misure messe in campo dagli altri Paese per contenere la diffusione dei contagi da Coronavirus. Sempre più governi stanno infatti limitando o vietando l'immigrazione ai viaggiatori stranieri, cinesi e non, che provengono dalla Cina. Dopo l'Italia, primo governo a fermare tutti i voli da e per il Dragone, e gli Stati Uniti, è stata la volta di Singapore, Australia e delle Filippine. La Cina ha protestato contro queste decisioni, che vanno oltre le raccomandazioni dell'Oms: "Gli amici si vedono nel momento del bisogno", ha dichiarato Pechino. Inoltre, sempre in Cina, oltre a Wuhan, anche la città di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang, sulla costa Est, distante circa 800 chilometri dall'epicentro dell'epidemia, ha fermato tutti i trasporti e obbligato ai cittadini a restare dentro casa in quarantena, con una sola persona per nucleo familiare autorizzata a uscire ogni giorno per fare la spesa. Sono stati annullati eventi pubblici e chiusi cinema e musei. Scuole e università non riprenderanno le lezioni fino al primo marzo, mentre le imprese non potranno tornare in attività fino al 17 febbraio, ad eccezione delle istituzioni governative e dei dipartimenti amministrativi che inizieranno a lavorare il 9 febbraio. Wenzhou ha registrato 241 casi, un numero più alto anche rispetto alla capitale Pechino o a Chongqing, e potrebbe essere uno dei nuovi fronti del contagio.

Domani arrivano da Wuhan 70 italiani con un volo militare

Proseguono i rimpatri dei cittadini stranieri da Wuhan. Tra di loro, anche un gruppo di 70 italiani, il cui arrivo è previsto per domani, lunedì 3 febbraio, all'aeroporto di Pratica di Mare, a Roma, prima di essere trasferiti alla Città militare della Cecchignola per due settimane di quarantena. Pochi i connazionali, meno di una decina, che hanno deciso di restare in città nonostante l'emergenza, per stare accanto alle proprie famiglie. Sempre nel nostro paese, sono intensificati i controlli sanitari nei porti e sui voli in transito e sospesi i visti di ingresso dalla Cina, secondo quanto messo a punto nel Comitato operativo della Protezione civile dal Commissario straordinario Angelo Borrelli per far fronte all'emergenza Coronavirus. "Organizzeremo negli aeroporti delle aree attrezzate con termoscanner in cui tutti i passeggeri in entrata e in uscita dovranno transitare. Lo strumento ci permetterà di individuare chi ha la temperatura fuori dalla norma", ha spiegato. Intanto, è anche scattato il blocco per i visti di ingresso in Italia dalla Cina. Il sottosegretario al Turismo Lorenza Bonaccorsi ha fatto sapere che è stata bloccata la concessione in Cina da parte delle agenzie autorizzate. Verranno dati quelli dei consolati ma solo "per motivi familiari o casi di conclamata e acclarata urgenza".

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