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Colpo di Stato in Gabon, militari annullano elezioni: cosa sta succedendo e perché interessa alla Russia

Alle prime ore del mattino di oggi, mercoledì 30 agosto, sul canale tv Gabon 24 alcuni ufficiali hanno annunciato la presa del potere del Paese e l’annullamento dei risultati elettorali che hanno portato Ali Bongo al suo terzo mandato presidenziale. La Russia, che da tempo cerca di creare collegamenti con il Continente, ha espresso preoccupazione.
A cura di Eleonora Panseri
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Gli ufficiali che hanno annunciato in diretta televisiva il colpo di Stato in Gabon.
Gli ufficiali che hanno annunciato in diretta televisiva il colpo di Stato in Gabon.

Colpo di Stato militare in Gabon. Un gruppo composto da una decina di ufficiali dell'esercito mercoledì 30 agosto è apparso sul canale della televisione nazionale Gabon 24 annunciando di aver preso il potere, di aver annullato la rielezione di Ali Bongo, sciolto le istituzioni della Repubblica e disposto la chiusura delle frontiere del Paese, che a Nord confina con la Guinea Equatoriale e il Camerun, a Nord-est, Est e Sud con la Repubblica del Congo e a occidente si affaccia sul Golfo di Guinea.

Celebrazioni nelle strade della capitale del Paese, Libreville, dove sono stati sentiti anche degli spari, riporta la Cnn. L'annuncio televisivo è arrivato appunto pochi minuti dopo quello della vittoria del presidente Ali Bongo Odimba, conosciuto anche solo come Ali Bongo, delle ultime contestate elezioni, che avrebbero esteso il dominio della sua famiglia sulla nazione del Centro Africa di un altro mezzo secolo. Per il presidente sarebbe stato il suo terzo mandato.

"Oggi il Paese sta affrontando una seria crisi istituzionale, politica, economica e sociale. Per questo, in rappresentanza del popolo gabonese e come garanti della sicurezza delle nostre istituzioni, la Commissione per la transizione e la restaurazione (Ctri, Committee for the Transition and Restoration of Institutions) ha deciso di difendere la pace e porre fine al regime", ha detto in diretta uno degli ufficiali.

E poco dopo ha annunciato anche l'annullamento del risultato elettorale, che non rispetterebbe condizioni di trasparenza e credibilità, e la chiusura delle frontiere del Paese. "Tutte le istituzioni della Repubblica sono dissolte, in particolare il governo, il Senato, l'Assemblea Nazionale, la Corte costituzionale, il Consiglio Economico e Sociale e quello Elettorale del Gabon", ha aggiunto.

In Africa sono frequenti situazioni di questo tipo. Cinque sono stati gli Stati protagonisti di prese di potere militari negli ultimi tre anni: Mali, Guinea, Burkina Faso, Chad e a luglio anche in Niger è stato destituito dai militare il presidente in carica Mohamed Bazoum, provocando la preoccupazione dei paesi dell'Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale

Il Gabon è stato governato dalla stessa famiglia per più di 55 anni. Un periodo davvero lungo se si considera che lo Stato ha ottenuto l'indipendenza dalla Francia solo 63 anni fa, nel 1960. Il padre di Ali Bongo, Omar, è stato infatti uno dei più vicini alleati del Paese europeo nel periodo post-coloniale e il figlio è stato regolarmente invitato a Parigi, dove la famiglia possiede un grosso patrimonio immobiliare oggetto, in passato, di inchieste anti-corruzione, come ricorda il quotidiano francese France 24.

Persone in strada festeggiano dopo il colpo di Stato militare in Gabon
Persone in strada festeggiano dopo il colpo di Stato militare in Gabon

Ali Bongo è stato sfidato da Albert Ondo Ossa, suo principale avversario, e da altri 14 candidati. Secondo i risultati resi noti prima dell'annuncio dei militari, Ossa avrebbe ottenuto solo il 30,77% dei voti. Prima della chiusura dei seggi, l'uomo ha accusato Bongo di aver favorito "brogli elettorali", reclamando la vittoria.

Parigi, che mantiene una presenza militare nel Paese con 370 soldati, ha riferito di seguire gli eventi "con grande attenzione". "La situazione in Gabon è confusa. Se il golpe militare sarà confermato, ciò accrescerà l'instabilità nell'intera regione. Ne discuteremo", ha commentato invece l'Alto Rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, prima del Consiglio Ue informale dei ministri della difesa a Toledo. "La Farnesina monitora l’evoluzione della situazione nel Paese. Ambasciata a Libreville operativa. Invitiamo i connazionali alla prudenza. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare la nostra Unità di Crisi al numero +39 06 36225″, ha scritto invece il ministero degli Esteri italiano sul suo profilo Twitter.

Il Gabon è ‘osservato speciale' anche del Cremlino che nelle ultime ore ha dichiarato di essere preoccupato per gli eventi avvenuti. "Siamo profondamente preoccupati per la situazione in Gabon. Stiamo seguendo da vicino ciò che sta accadendo", ha detto il portavoce Dmitry Peskov.

Come ricorda Reuters, la Russia sta cercando da qualche tempo di creare legami diplomatici ed economici in Africa. Il presidente Vladimir Putin ha organizzato il mese scorso un incontro con diversi leader africani, mentre il gruppo mercenario russo Wagner, il cui leader Evgenij Prigozhin è morto la scorsa settimana in un incidente aereo, è attivo in molti Paesi del Continente.

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