Colombia, 39enne italiano ucciso nella sua villa durante una rapina

Luca Andreoli, 39enne originario di Cesena ma da anni residente in Colombia per motivi di lavoro, è stato ucciso durante una rapina nella sua villa vicino a Medellin. Il delitto è stato commesso all'alba di venerdì a Callejón de Los Franco, nelle campagne del comune di Rionegro, a trenta chilometri dalla città; il romagnolo si è trovato di fronte a un gruppo di banditi entrati nella sua abitazione per compiere una rapina e convinti di non trovare nessuno. Andreoli è stato raggiunto da un colpo di pistola ed è stato trasportato in condizioni gravi all'ospedale, dove infine è deceduto. Ferita in modo non grave anche la moglie. Le autorità colombiane hanno informato il Ministero degli Esteri italiano sull'accaduto.

Dopo gli studi in Business Administration all'Università di Bologna, Andreoli si era trasferito a Sidney per partecipare a un master in management e marketing e infine in Colombia dove da anni lavorava come dirigente in una raffineria d'oro e altri metalli preziosi. La sua casa, condivisa con la compagna – presente al momento della rapina e anch'ella ferita in modo lieve – si trova ad una trentina di chilometri da Medellin ed è stata presa da assalto da un gruppo di banditi venerdì all'alba. La madre del 39enne, intervistata dal Resto del Carlino, ha raccontato che "i malviventi erano penetrati in casa, ritenendo forse che mio figlio custodisse anche lì oro e metalli preziosi provenienti dalla raffineria di Rio Negro di cui era responsabile. Ma non era così. La sua fidanzata Johana  ha detto che a Luca hanno sparato al capo, mentre lei è stata ferita di striscio e nel tentativo di difenderlo e frapporsi tra lui e i rapinatori, è stata colpita dal calcio della pistola di uno dei due, fuggiti con un cellulare trovato sul tavolo".