Cobra si avventa sul bimbo di 2 anni: il piccolo lo morde in testa, lo uccide e si salva

Un bambino indiano di due anni è riuscito a uccide a morsi un cobra velenoso quando si è trovato improvvisamente faccia a faccia col serpente nell'abitazione di famiglia in un villaggio del West Champaran, nello Stato del Bihar.
L'episodio la scorsa settimana davanti agli occhi atterriti dei familiari che si sono accorti troppo tardi dalla presenza del rettile. "Quando abbiamo visto il serpente nella mano del bambino, tutti siamo accorsi verso di lui ma nel frattempo il piccolo aveva già morso il serpente uccidendolo sul colpo" ha raccontato ai media locali la nonna del bambino.
L'incidente non è stato senza conseguenze per il piccolo che, dopo il morso, è svenuto immediatamente. Trasportato d'urgenza in un centro sanitario locale e in seguito trasferito in un centro specializzato, il piccolo però è stato immediatamente curato e si è salvato.
Secondo i medici, si è trattato di un caso altamente insolito. Mentre il serpente è morto per le lesioni gravissimi alla testa e alla bocca dovuti al morso, il piccolo è stato colpito dal veleno ma in maniera non abbastanza grave da risultargli fatale.
Come spiegato dal dottore che lo ha preso in cura, il veleno infatti non è entrato nel flusso sanguigno ma solo nell'apparato digerente e quindi non ha avuto un effetto mortale.
"Il bambino era sveglio e vigile quando è arrivato ma bocca e o viso erano gonfi a causa della reazione al veleno nella cavità orale. Siamo rimasti sorpresi e abbiamo verificato più volte con i suoi genitori per assicurarci che il bambino non fosse stato morso dal cobra, per escludere che il veleno non fosse entrato nel suo flusso sanguigno. Ci hanno detto che aveva morso il cobra e che il serpente era morto sul colpo" ha spiegato il medico al Telegraph.
"Il bambino ha morso il cobra e il veleno era entrato nel suo tratto digerente, a differenza dei casi in cui il cobra morde la persona e il veleno entra nel sangue e innesca la neurotossicità" ha aggiunto il dottore. Il piccolo quindi è stato curato e dopo 48 ore in osservazione è stato dimesso sabato scorso senza aver sviluppato alcun sintomo.