2.033 CONDIVISIONI
Guerra in Ucraina

Chi sta vincendo la guerra tra Russia e Ucraina: cos’è successo durante la notte

Nella notte, bombardamenti su Kiev, Kharkiv e Chernihiv. La resistenza ucraina e problemi logistici complicano l’avanzata russa. Mosca ammette per la prima volta vittime tra i suoi soldati.
A cura di Redazione
2.033 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

All’alba del quinto giorno di combattimenti tra Russia e Ucraina, e con il primo incontro diplomatico dall’inizio del conflitto tra le delegazioni dei due Paesi che dovrebbe iniziare oggi in Bielorussia, la situazione del conflitto è quantomai incerta. Quella che nelle prime ore di guerra sembrava essere un’invasione lampo si sta rivelando in realtà un pantano bellico molto più complesso del previsto per i russi, soprattutto in virtù della forte resistenza che sta opponendo l’esercito ucraino.

Cos’è successo nella notte

Nella notte tra il 27 e il 28 febbraio sono state segnalate diverse esplosioni a Kiev e Kharkiv, le due più grandi città dell’Ucraina, entrambe ubicate a Nord, nei pressi del confine con la Russia. Lo stesso è accaduto a Chernhiv, altra città settentrionale del Paese, anch’essa cinta d’assedio dalle forze russe provenienti dalla Crimea: stando a fonti locali, un razzo avrebbe colpito un edificio residenziale nel centro della città, così come un asilo e un negozio. Nessuno di questi attacchi operati dall’artiglieria russa avrebbe però registrato vittime.

Come sta andando la guerra

Kiev, Kharkiv e Chernihiv rappresentano i tre principali fronti d’avanzata dell’esercito russo in Ucraina, che ha ormai schierato sul campo di battaglia due terzi circa delle forze a disposizione.

Immagine

Kiev, la capitale ucraina, continua a essere cinta d’assedio dall’esercito russo, e le sue strade sono ormai da tre giorni teatro quotidiano di scontri a terra tra la resistenza ucraina e le forze irregolari russe, i cosiddetti sabotatori. Secondo il Pentagono, la Russia non avrebbe il controllo dei cieli sulla capitale, e per questo non è ancora stata impiegata in modo massiccio l’aviazione per cercare di piegare la resistenza della capitale.

Anche a Kharkiv le forze di resistenza locali hanno per ora respinto gli attacchi russi, anche se in questo caso non è ancora stato registrato l’uso dell’aviazione. A tal proposito va ricordato, come alcune fonti militare russe hanno dichiarato all’agenzia Bloomberg, che i piani militari russi prevedevano un conflitto di tre settimane e non di pochi giorni, e che l’occupazione delle principali città non è mai stata nei piani bellici.

A sud l’avanzata russa sembra procedere più spedita, con l’esercito di Mosca che ha accerchiato le città di Kherson e Berdiansk. Tuttavia, anche a Mariupol, l’avanzata russa è stata rallentata da problemi logistici: a quanto sembra l’esercito russo sta registrando una forte carburante e cibo dovuta anche alle azioni di sabotaggio ucraine delle linee ferroviarie che collegano Ucraina e Russia. Per la prima volta ieri, peraltro, il comando russo ha ammesso vittime tra i suoi soldati:“Sfortunatamente, ci sono morti e feriti tra i nostri commilitoni – ha affermato il portavoce dell’esercito russo Igor Konashenkov – nel ricordare coraggio ed eroismo in combattimento nel corso dell’operazione militare speciale,

2.033 CONDIVISIONI
4197 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views