Chi è Sabrina Gonzalez Pasterski, “l’erede di Einstein” che studia ad Harvard

Il nome di Sabrina Gonzalez Pasterski negli ultimi anni ha attirato spesso l’attenzione dei media. Questo perché secondo molti questa ragazza, una giovane di origini cubane nata nel 1993 a Chicago, ha qualcosa di davvero speciale: ovvero una mente geniale, tanto da essere considerata l'erede di Albert Einstein ed esser stata inserita nella lista di Forbes dei 30 giovani in grado di cambiare il mondo. Sin da quando era una adolescente Sabrina Gonzalez Pasterski ha dimostrare di avere un quoziente intellettivo decisamente sopra la media ma anche spiccate doti pratiche. Una combinazione tale che, all’età di appena tredici anni, l’ha portata a costruire con successo il suo primo modello di velivolo. La giovane di Chicago si è laureata al Mit di Boston in fisica col massimo dei voti in appena tre anni e attualmente sta continuando a studiare all’università di Harvard. Ha spiegato di non usare i social network (l’unica sua presenza sul web è il sito PhysicsGirl.com, sul quale pubblica notizia che la riguardano e i congressi a cui partecipa) e che nel suo tempo libero ama studiare la fisica quantistica, i buchi neri, i viaggi spazio temporali.

Ha rifiutato Nasa e Blue Origin per continuare a studiare – Finora Sabrina ha già ricevuto diverse prestigiose offerte di lavoro, anche dalla Nasa e dalla Blue Origin, una società aerospaziale di proprietà del patron di Amazon che costruisce razzi e navicelle per il turismo spaziale. Durante l’amministrazione Obama è stata anche invitata alla Casa Bianca per via del suo attivismo nel movimento internazionale “Let Girl Learn”, a sostegno delle donne nel mondo del lavoro. E ancora: la rivista americana Forbes l’ha inserita tra i “30 under 30”, una lista di giovani dalle impareggiabili doti intellettuali che potrebbero essere in grado di influenzare il prossimo futuro. Ma a quanti l’avvicinano e appunto la paragonano al celebre scienziato Einstein lei sembrerebbe continuare a rispondere con assoluta umiltà e rispetto perché “nessuno sarà come Einstein”. E nel frattempo continua a studiare.